[fsfe-it] segnalazione Ubuntu Jaunty su FB

Paolo Di Febbo popkiller at fsfe.org
Wed Apr 15 14:26:49 CEST 2009


Federico Bruni ha scritto:
> E' vero, però dovremmo anche comunicare un nuovo modo di porsi nei
> confornti dell'hardware, altrimenti non usciremo mai da 'sto circolo
> vizioso, no?
> 
> Acquistare hardware libero:
> http://santecaserio.altervista.org/wordpress/?page_id=108
> 
> Per i nuovi utenti è una rottura dover pensare anche a queste cose (ecco
> perché anche per me ubuntu è il male minore, chi invece già usa
> GNU/Linux da tempo e ci tiene al rispetto della filosofia del Software
> Libero dovrebbe sentirsi responsabile e cercare la massima coerenza).

Guarda, sono completamente daccordo con quello che hai detto, è
giustissimo acquistare hardware libero nella consapevolezza di non dover
 avere poi a che fare con software e librerie proprietarie. Ma il mio
intento era quello di giustificare una "fase transitoria" nella quale il
nuovo utente GNU/Linux che arriva da Windows utilizza il suo PC di
sempre per provare, e non è abbastanza ricco da poter permettersene uno
nuovo avendo l'accuratezza di comprare solo hardware libero. Penso che
sia una fase fondamentale per il nuovo utente quella di utilizzare
alcuni driver o software proprietari, per una semplice questione di
adattamento, al di là dei soldi. E penso anche che non sia moralmente
scorretto - nell'etica del free software - che un poveretto usi debian
con librerie proprietarie perché, almeno per ora, non può permettersi in
alcun modo di rifarsi il PC: questa fase transitoria dovrebbe essere
giustificata a priori.

Inoltre, vanno considerate ancora altre due componenti a cui non è stata
data una risposta specifica: Se io per campare devo usare i driver
proprietari ATI (un esempio a caso, senza alcun riferimento particolare,
prendetelo con le pinze :) perché senza di questi non funziona il mio
programma (open) per lavorare, è eticamente scorretto tenersi i driver
proprietari per lavorarci? O si deve cambiare lavoro? Fino a quando non
si arriverà nella condizione in cui si potrà lavorare con i driver open
con il mio software, penso sia assolutamente tollerabile la "fase
transitoria" nella quale io continuo a campare lavorando, però cerco di
rispettare al massimo l'etica del FS. Ovviamente nel frattempo non è
assolutamente sbagliato combattere per far valere i propri diritti e la
propria filosofia, però penso sia anche giustificabile il dover
continuare a lavorare con i driver proprietari.

In conclusione, niente si può fare all'improvviso. Marx diceva che prima
di arrivare al comunismo doveva necessariamente esserci una fase
transitoria, la "dittatura del proletariato". Non è proprio un esempio
calzante, ma in certe condizioni non si può passare immediatamente ad
essere "liberi al 100%". Però, se devo scegliere tra essere libero allo
0% o al 90%, ben venga Ubuntu temporaneamente.

-- 
------
-- Paolo Di Febbo
-- FSFE Fellow
------
-- PGP Key: 0xA89D1759
------
-- (IT) La mente e' come un paracadute. Funziona solo se si apre.
-- (EN) A mind is like a parachute. It doesn't work if it's not open.
-- ~ Albert Einstein
------
-- http://www.fsfe.org/
-- http://www.inventati.org/
------
--




More information about the Fsfe-it mailing list