[fsfe-it] Sul Caso ThePirateBay

Alessandro Bottoni alexbottoni at gmail.com
Mon Aug 25 02:45:23 CEST 2008


Marco Ciampa ha scritto:
> Se posso esprimere la mia opinione. A cominciare dal nome ThePirateBay non
> mi piace. Non approvo né il messaggio né il metodo.

Certo che puoi! Queste ML servono proprio a questo. Anzi: ce ne fosse di
più di gente che dice quello che pensa (e senza preoccuparsi troppo di
come reagiranno gli altri...)

> Chi copia materiale multimediale _non_ è un pirata. Il pirata è uno che
> andava con le navi a rapinare altre navi (spesso per conto di eserciti
> nemici che non potevano scoprirsi per ragioni diplomatiche). L'uso del
> termine "pirata" (coniato dal mondo del marketing multimediale) fa capire
> quanto poco capiscano i tipi di TPB di comunicazione e quanto si siano
> scavati la fossa da soli. Personalmente penso che se gli chiudono il sito e
> buttano via la chiave a fsfe fanno solo un grosso favore.

Beh, siamo messi così anche noi: "Partito Pirata".... Vabbè... Sia  nel
caso di TPB che nel caso PP si è trattato di una deliberata
provocazione. Puoi leggere i dettagli in questo mio vecchio articolo:

http://www.partito-pirata.it/?q=node/88

> La condotta di TPB è quantomeno discutibile. 

Si, TPB ha un comportamento (almeno apparentemente) discutibile. Nemmeno
io sono d'accordo sulle "goliardate" degli svedesi. Lo puoi verificare
in questo articolo:

http://alessandrobottoni.interfree.it/download/le_posizioni_di_falkvinge_beta.pdf

La posizione ufficiale (ed anche quella NON ufficiale) del PP è che se
esiste una legge va rispettata. Si può, e si deve, lottare per
cambiarla, ma va rispettata. Questa posizione "legalitaria" ci è costata
parecchi iscritti ed il nomignolo di "pirati d'acqua dolce" ma è la
nostra posizione.

> Il fatto che per fermarla
> utilizzino mezzi altrettanto discutibili è un problema che IMHO tocca fsfe
> relativamente. Il fatto che TPD abbia accolto contenuti che puntano _anche_
> SL è per noi solamente una cattiva pubblicità, non certo un'aggravante. Se
> un negozio che spaccia CD copiati ne vendesse alcuni di originali non è
> certo un buon motivo per non chiuderlo. 

No. Il MODO in cui si lotta contro il crimine fa MOLTA differenza.

Nel medioevo si dava la caccia ai pedofili in maniera più decisa e più
efficace di adesso. Ma lo si faceva torturando la gente (colpevole ed
innocente).

Tu in che mondo preferisci vivere? Questo o quello?

> Secondo me fsfe più lontano sta dal caso e meglio è. Se si vuole proprio
> intervenire si deve mettere in chiaro che fsfe _non approva_ né _supporta_
> il comportamento di TPB e il fatto che questi usino "gabole" tecniche/legali per
> aggirare le restrizioni sul (c) e farla franca non è certo una scusa. 

Sono d'accordo anch'io su questa puntualizzazione. Come PP lo già
abbiamo fatto. Leggi questo articolo:

http://alessandrobottoni.wordpress.com/2008/08/15/anti-copyright-e-creative-commons/

In giro ci sono molti esaltati che gridano "bruciate il copyright e con
esso tutti quelli che lo difendono!" Io ed i miei colleghi del PP,
tuttavia, NON siamo tra questi.

NON esiste nessun obbligo di difendere tutto il "pacco" TPB, incluse le
loro cazzate. Esiste però la possibilità, e l'obbligo morale, di
difendere i sacrosanti diritti che accumunano noi e loro e che sono
stati violati.

Per inciso, TPB NON usa nessunissima "gabola" tecnica o legale: fornisce
semplicemente un servizio tecnico del tutto agnostico (indexing e
tracking di file .torrent). TPB opera dalla Svezia ed in Svezia questo
comportamento è già stato riconosciuto legale dai tribunali in almeno un
paio di occasioni. Per una direttiva europea che difende la libertà di
commercio e di parola, non si potrebbe nemmeno sindacare su quello che
combinano attraversando i confini.

Le loro posizioni politiche riguardo al copyright possono essere
antipatiche ma sono, appunto, posizioni politiche chiaramente ed
apertamente espresse come posizioni politiche. Come tali, vanno
salvaguardate.

Se non vi trovate d'accordo su questo, forse dovete riflettere meglio
sul senso stesso della democrazia. La libertà di essere d'accordo col
potere, non è una libertà. La democrazia si misura con la possibilità di
NON essere d'accordo con chi comanda senza per questo passare dei guai
(ovviamente, rispettando una serie di leggi basilari. Ricordo, a questo
proposito, che TPB agisce in regime di assoluta legalità nel suo paese).

> Mi ricorda tanto quel tizio (avete capito tutti di chi parlo) che ha detto
> che tutti quelli che ne hanno la possibilità dovrebbero evadere le tasse e
> mettere i capitali sulle isole Caiman perché le tasse sono troppo alte...ma
> che razza di discorso è? A mio giudizio se trovassero il metodo per
> "beccare" tutti i conti "offshore" sarei personalmente felice del risultato
> e non cercherei il pelo nell'uovo altrimenti si finisce a tutelare il ladro
> a discapito di tutti gli onesti che cercano orgogliosamente di restarlo
> anche se (soprattutto in italia) si ha la senzazione di nuotare
> controcorrente.

Il pelo nell'uovo va cercato. E' grazie alla continua ricerca di peli
nelle uova che si è abbandonata la tortura e si è arrivati al sistema
giuridico attuale (parlo di quello europeo. Quello italiano è un'altra
cosa).

E' proprio il modo in cui si combatte il crimine che fa la differenza
tra la superiore forza militare di una banda criminale rivale e la Legge
dello Stato.

> Bisogna ricordarsi che:
> 
>  - la copia di materiale (c) è anche contro il software libero
>  - la copia di materiale (c) favorisce il software proprietario
>  - la copia di materiale (c) favorisce l'inasprimento dei metodi di
>    controllo di Internet e limita la libertà di espressione

Infatti, come ho già spiegato in almeno due o tre messaggi, nessuno di
noi sta difendendo la copia illegale di software o di contenuti. Anzi...

> In ultima analisi per permettere la copia illegale di 4 pessimi film
> commerciali copiati malamente o canzoncine stupide ci si ritrova a
> sacrificare la libertà di parola, ma dico, ne vale la pena?

Purtroppo, noi tutti ci troviamo nella totale impossibilità di
intervenire "a monte", cioè prima che venga commessa la violazione da
parte dei soliti "furbi".

Possiamo intervenire solo "a valle", dopo che il "reato" è stato
commesso da qualcun altro.

E l'unica cosa che possiamo dire è che il reato in questione l'ha
commesso qualcun altro e che non dobbiamo essere noi a pagarne le
conseguenze.

Io non voglio subire limitazioni nell'uso di Internet perchè qualche
coglione deve scaricarsi "La Fernanda tutta bella e tutta calda" da
eDonkey2k. Io con Internet ci lavoro. Ho bisogni di sfruttare a fondo le
sue possibilità.

> Qualcuno diceva che bisogna stare attenti a desiderare una cosa perché si
> rischia di ottenerla...

Speriamo! Io sogno una Internet libera ed uguale per tutti...

> Meditate gente...

Appunto! Meditate gente, meditate. E leggetevi gli articoli che
riguardano il caso TPB (li trovate sul mio blog e sul sito PP).
Scoprirete che molte cose NON stanno come avete ipotizzato.

CU
-- 

Alessandro Bottoni
Website: http://www.alessandrobottoni.it/

"Coloro che sono disposti a cedere una parte della loro libertà per un
po' di sicurezza temporanea non meritano nè libertà nè sicurezza."
     -- Benjamin Franklin, 1759



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