[fsfe-it] Sul Caso ThePirateBay

Alessandro Bottoni alexbottoni at gmail.com
Mon Aug 25 03:03:08 CEST 2008


Marco Ciampa ha scritto:
> Capisco ma è necessario essere onesti soprattutto con noi stessi: a cosa
> viene usato e/amule (il 99% delle volte)? Perché gli ISP lo stanno
> filtrando? Perché lo usano per scambiare distribuzioni Linux?  Perché
> (guardacaso) TPB si chiama in questo modo?

TPB fornisce un servizio tecnico del tutto agnostico: l'elencazione di
file (indexing) e la gestione del traffico tra altre macchine
(tracking). Non fornisce file mulimediali o binari. Fornisce solo link
(ad altri link: i file .torrent).

Il primo ruolo è identico a quello svolto dalle Internet Directory, come
dmoz.com.

Il secondo ruolo è identico a quello svolto dai router di qualunque rete
TCP/IP.

Che facciamo? Chiudiamo Internet perchè può essere usata per scambiarsi
file illegalmente?

Chiudiamo anche le banche perchè nel 90% dei casi vengono usate per
muovere denaro di provenienza illecita?

Uno dei ristoranti più alla moda di San Francisco si chiama "Insane
Food". I suoi piatti hanno nomi come "99% cholesterhol", "liver killer"
e via dicendo. Si chiamano così perchè il gestore (un certo Sean) ha
voluto lanciare una provocazione contro le manie salutistiche dei suoi
connazionali.

Lo chiudiamo? Per quale reato?

> Ma per favore, non prendiamoci, e non facciamoci prendere in giro.
> Che la vicenda non passi sotto silenzio sono daccordo.
> Che fsf non dica _chiaramente_ che comportamenti approvi e da quali invece
> si discosti eticamente e politicamente è assolutamente controproducente.

Non prendiamoci per il culo e non facciamoci prendere per il culo da
nessun altro.

Non da TPB.

Ma nemmeno da FPM, FIMI, IFPI, FAPAV, Pro Music e via dicendo.

Queste aziende (che in Italia fatturano qualcosa come 13 miliardi di
euro all'anno) stanno abilmente cooptando la GdF e la Polizia Postale
per i propri scopi. Le usano per difendere i loro privilegi e fanno
pagare il conto a noi contribuenti.

> I problema è, onestamente, che non c'è altro modo di evitare che TPB
> continui a fare in modo che la maggior parte dei suoi "fruitori" vìolino il
> (c) se non oscurando TPB. Credo che le autorità sarebbero ben contente di
> avere alternative meno "cruente" per evitare il comportamento illegale che
> il sito suggerisce ai propri utenti (a cominciare dal titolo).

Potrei elencare almeno una dozzina di metodi alternativi. Mi limito al
più ovvio: usare un proxy "intelligente" che intercetti, esamini e
filtri le richieste sulla base del contenuto del file, non sulla base
del protocollo di rete utilizzato.

Usiamo dei "cancheri" del genere da 15 anni sulle LAN che gestiamo.
Possibile che la GdF e la Polizia Postale non ci siano arrivate?
Possibile che non ci siano arrivati i consulenti tecnici di FPM che
hanno scatenato questa indagine e poi l'hanno seguita dall'interno passo
per passo?

> Se aprissimo un sito con pubblicati collegamenti a immagini iso di Linux
> pensate che verrebbe oscurato? Apt-get viene bloccato?
> Rispondete onestamente!

Seguendo la logica usata da questi magistrati si: usano un protocollo
che può essere usato /anche/ per delinquere.

"Allora meglio tagliare... Chiudere! Chiudere tutto! Qui ci vuole un bel
drizzone! Bisogna rimetterli in riga!"

Capito dove sta il problema?

CU
-- 

Alessandro Bottoni
Website: http://www.alessandrobottoni.it/

"No one here gets out alive."
     -- Jim Morrison (?) 1943 - 1971



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