[FSFE] Lettera aperta ai cittadini europei riguardo il problema dei brevetti software

FSF Europe - Chapter Italy Press Agency italy at press.fsfeurope.org
Mon May 10 18:19:08 CEST 2004


Gentile giornalista, 

la preghiamo di pubblicare questa lettera aperta ai cittadini europei da
parte della Free Software Foundation Europe (FSFE) e della Foundation
for a Free Information Infrastructure (FFII)

grazie.

Cari Concittadini,

Avete mai sentito parlare di telefonia su protocollo internet (IP)? È
una bellissima tecnologia! Seduti al proprio PC, fate clic su un numero
e il computer lo compone automaticamente; per parlare con le altre
persone basta collegare cuffia e microfono al computer; potete
organizzare una riunione tra tanti amici sotto forma di conferenza
telefonica e se avete una webcam potete anche vedervi a vicenda. Con un
contratto di accesso a internet con tariffa fissa, praticamente i costi
di connessione spariscono.

Le opportunità commerciali sono considerevoli: la IBM prevede riduzioni
dei costi del 30% per gli utenti professionali. La società di ricerche
di mercato Gartner prevede che la dimensione del mercato quadruplicherà
nel 2007, rispetto al 2002. Sicuramente un campo molto interessante!

Tuttavia, esiste un ostacolo chiamato "brevetti software": se la legge
sul diritto d'autore vieta ai concorrenti di vendere lo stesso prodotto
software (ad esempio "Microsoft Word") sotto un altro nome, i brevetti
software mirano a proteggere le idee, creando dei deserti di creatività
che durano molti anni. Ad esempio, la Apple detiene un brevetto su un
"cestino per la carta virtuale".

Data una certa strumentazione legale, la Apple può vietare
l'implementazione dell'idea di "cestino per la carta" in qualsiasi altra
applicazione software, a prescindere dalla soluzione tecnica o dalla
metodologia di programmazione usata. Oppure potrebbe scegliere di
riscuotere dei diritti di licenza dai programmatori che vogliono usare
l'idea del "cestino per la carta" nel programma che stanno scrivendo.

Torniamo alla telefonia via internet: essa è un un vero e proprio
castello di carte fatto di idee. Come sincronizzare l'audio e il video?
Come comprimere i dati in modo che gli utenti con modem e connessioni
lente non siano esclusi? Tutte queste idee sono necessarie affinché la
telefonia via internet diventi realtà.

Qual è il risultato dei brevetti software? Niente telefonia IP! Oggi il
Professor Henning Schulzrinne della Columbia University (New York)
consiglia ai programmatori di aspettare ancora 17 anni, in modo che i
brevetti siano scaduti

Negli Stati Uniti esistono leggi che permettono di rivendicare diritti
sui brevetti software. In Europa, senza che la legge lo preveda, da anni
l'Ufficio Europeo dei Brevetti sta riconoscendo brevetti software, che
per ora non possono essere fatti valere, in mancanza di una legge.

Contro la ragionevolezza del processo di unificazione europea e contro
la volontà del Parlamento Europeo, che nel settembre 2003 ha riaffermato
l'indesiderabilità dei brevetti software, oggi il Consiglio dei Ministri
dell'Unione Europea sta cercando di imporre una legge simile a quella in
vigore negli Stati Uniti! Oggi, a distanza di neanche sette mesi, il
Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea e la Commissione si preparano
a votare in modo esattamente contrario alla volontà espressa dal
Parlamento. Che affronto ai rappresentanti parlamentari che abbiamo
eletto!

Questo abuso dei principi base della democrazia avrà anche severe
conseguenze economiche: nonostante le leggi in vigore, l'Ufficio Europeo
dei Brevetti ha già riconosciuto 30.000 brevetti software. Quanto
potenziale creativo (e quindi economico) resterà bloccato per decenni?
Quanto costano i brevetti software in termini di posti di lavoro?

Chi ha interesse a monopolizzare le idee e a commerciarle? Nel novembre
del 2003, gli amministratori delegati di Alcatel, Ericsson, Nokia e
Siemens si sono rivolti alla Commissione Europea pronunciandosi in
favore dei brevetti software. Sapevano quello che facevano? Ovviamente
no: i produttori di apparecchiature telefoniche farebbero grandi affari
nel campo della telefonia IP.

Ovviamente gli avvocati specialisti in brevetti sono interessati a nuove
e complesse leggi: dopo la decisione dl Parlamento Europeo, la camera
degli avvocati in materia brevettuale ha pubblicato un comunicato di 12
pagine, firmato dal presidente del "Comitato sul software per
elaboratori". Dal punto di vista dei più di 700 avvocati in materia
brevettuale che operano a Monaco (a questi occorre aggiungere quelli
impiegati negli uffici legali delle aziende) questo sforzo è
comprensibile, visto il pericolo di perdere un'area di attività e di
potenziale crescita. Ma può l'economia europea sacrificare la propria
competitività per difendere questi interessi parziali? Finché il
dibattito pubblico è dominato dagli avvocati degli uffici brevetti,
degli studi legali, delle associazioni e dai ministri, si ha
l'impressione che questi interessi particolari siano gli interessi
dell'intera società.

La nocività del sistema brevettuale nel campo del software è stata
analizzata scientificamente dal MIT, il Massachusetts Institue of
Technology. In uno studio del 2003, i suoi ricercatori hanno concluso
che più una società detiene brevetti software, meno investe in ricerca e
sviluppo.

Cosa succederà alla politica, alla società, all'economia intera se
questo processo non verrà fermato? Impediremo alle persone di essere
creative. Metteremo lo sviluppo della società nelle mani di burocrati
che ogni volta ci ricatteranno per il loro tornaconto particolare. Per
usare le parole del Presidente Ceco Vaclav Klaus "L'Unione Europea non
parla di libertà e apertura, ma di burocratizzazione, regolamentazione e
armonizzazione". Rischia di avere ragione, se lasciamo questo dibattito
nelle mani degli altri.

Cari Concittadini, ci conoscete - www.fsfeurope.org e www.ffii.org -
come organizzazioni che difendono la libertà nell'era digitale, il
Software Libero e l'informazione libera.

Continueremo nel nostro lavoro.

I brevetti software renderanno schiavo tutto il software, anche il
software libero, ma le conseguenze potrebbero essere peggiori: tutta la
società potrebbe ritrovarsi schiava del sistema brevettuale. Quindi vi
chiediamo di sostenerci nella battaglia per la libertà in Europa. Potete
farlo in molti modi:

      * 1. Protestando con i politici e gli amministratori del vostro
        paese
      * 2. Mostrando agli imprenditori (non ai loro uffici legali) i
        pericoli dei brevetti software e chiedendo al vostro governo di
        lottare per l'innovazione e contro i brevetti software.
      * 3. Contattando i media della vostra area geografica o
        professionale. I giornalisti hanno una certa influenza, ma
        devono per prima cosa accorgersi della serietà di questo
        problema.
      * 4. Sostenendoci con una donazione: potete trovare informazioni
        su come farlo alle pagine
        http://www.fsfeurope.org/help/donate.html e
        http://www.ffii.org/assoc/financ/account/. Le donazioni sono
        deducibili dalle tasse in molti paesi europei, provvederemo a
        spedirvi velocemente le ricevute necessarie a questo scopo. Nel
        caso della FSFE, siete pregati anche di indicare se volete
        essere elencati pubblicamente tra i nostri sostenitori.
      * 5. Partecipando alle manifestazioni che stiamo organizzando per
        metà maggio in molte città e capitali europee:
        http://kwiki.ffii.org/SwpDemo0405En.
      * 6. Firmando il "Call for Action II" di FFII, alla pagina
        http://www.ffii.org/ffii-cgi/aktiv?f=euparl&l=de
Cordiali saluti,
Georg Greve
Free Software Foundation
Europe
www.fsfeurope.org

           Hartmut Pilch
   Foundation for a Free
           Informational
          Infrastructure
            www.ffii.org


Nota per l'editore: l'URL permanente di questa lettera è il seguente
http://fsfeurope.org/swpat/letter-20040510.it.html




More information about the Press-release-it mailing list