[fsfe-it] Discussioni su pirateria e software libero

dataghoul dataghoul at gmail.com
Fri Jan 22 17:24:07 CET 2010


Il 22/01/2010 16.38, Giulio Sorrentino ha scritto:


> Appena esci dal seminato la gente si scoccia e comincia a tirarti fuori tutta una serie di obiezioni giuste o sbagliate che siano perché non hanno voglia né di imparare né di applicarsi.
>

nella mia esperienza, ormai ultraventennale, posso dire che dipende 
molto da chi hai davanti.

se hai davanti uno che ha il quoziente intellettivo di un sasso, 
probabilmente non c'è speranza.

se hai davanti uno che ragiona, ci sono possibilità.

mi è capitato che diversi colleghi, non particolarmente versati sul 
piano informatico/tecnico, mi abbiano chiesto se ci fossero alternative 
valide, ma meno costose, dei vari Office, Nero e compagnia cantando, da 
usare su Windows.

mi sono quindi offerto di installargli e illustrargli brevemente il 
funzionamento di OpenOffice, Infrarecorder e soci.

dato che, pur non essendo tecnicamente molto versati, non è che fossero 
dei deficienti, dopo un breve periodo di appredimento, hanno iniziato a 
usare questi programmi liberi con profitto, e addirittura a 
installarseli e configurarseli da soli e anche a farlo, a loro volta, ad 
amici e parenti.

se gli capita qualche problema che non riescono a risolvere, vengono a 
chiedere, naturalmente.

con alcuni di loro, siamo poi passati alla fase due: incuriositi dal 
fatto che sui miei portatili c'è, in genere, anche Linux (anzi 
Gnu/Linux, prima che qualcuno si offenda e si senta in dovere di 
correggermi...), mi hanno chiesto cos'è e come funziona e se lo potevano 
usare anche loro, visti quelli che loro hanno considerato come vantaggi 
interessanti (gratuità del SW e degli aggiornamenti, assenza di virus e 
malware in genere, stabilità, possibilità di utilizzo su macchine dalle 
caratteristiche differenti).

glielo ho quindi installato, dapprima in dual boot, e gli ho spiegato 
come tenere aggiornato il sistema e come installare e rimuovere 
applicazioni (da riga di comando, che hanno tutti trovato più pratica 
per effettuare queste operazioni, pur non avendo mai visto prima un 
terminale in vita loro, nemmeno la shell del DOS...).

ora utilizzano quasi esclusivamente Linux (GNU/Linux) per le loro 
attività informatiche ludico/domestiche (al lavoro molto spesso si è 
vincolati da quello che ti impongono di usare).

non si è trattato, però, di una scelta dettata da motivi 
etico-filosofici, dato che diversi di loro non hanno proprio compreso il 
concetto di "software libero" e del perchè sia da preferire a quello 
proprietario, ma meramente utilitaristici.


> Secondo me, tutto sommato, è meglio che questa gente (che io chiamerei col termine proprio o improprio a seconda delle opionioni "scrocconi") resti dove sta e che la legge urbani/dottrina sarkozy faccia il suo corso.

se una legge è illiberale, va avversata, IMHO, indipendentemente dal 
fatto che riguardi il software o l'impunità di noti personaggi pubblici...

dataghoul
dataghoul(at)gmail(dot)com



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