[fsfe-it] Discussioni su pirateria e software libero

Marco Bertorello marco at bertorello.ns0.it
Fri Jan 22 17:19:22 CET 2010


Il giorno 22 gennaio 2010 16.51, davide89v <davide89v at riseup.net> ha
scritto:

> > (sfera idealistica)
> >
> > * il software dovrebbe essere gratuito e per tutti, il copyright non
> > dovrebbe esistere. windows/photoshop lo cracco e rivendico di averlo
> > fatto in nome di questo principio
>
> E' un diritto, ma non è questo il modo giusto di affrontare il
> problema, piu' si usano opere ristrette dal copyright piu' ci scava la
> fossa sotto i piedi e diventa difficile abolire il copyright, bisogna
> far capire alle persone che non è crackando le opere che si risolve sil
> problema anzi lo si peggiora (vedi la DRM per esempio).
>

OK, ci siamo... ma il problema è che loro al momento non *sentono* il
problema.

DRM? che diavolo è? e comunque chissene frega? io faccio altro nella vita e
non è certo usandolo che abbatto il copyright (il copyleft è comunque
copyright)


> >
> > (sfera pratica)
> >
> > * non insegno ad usare linux/gimp perchè la gente per lavorare e
> > vivere usa windows/photoshop
>
> Quando si insegna ad un utente l'utilizzo del software libero bisogna
> far capire lui la libertà che questo gli offre, l'utente non cambia OS
> solo per fare piacere all'insegnante ma se acquisisce la consapevolezza
> che le 4 libertà del software sono libertà essensiali si batterà per
> queste ed utilizzerà GNU/Linux-Libre.
> Un utente guadagnato ma privo di consapevolezza è un "finto utente
> guadagnato" perchè continuerà ad usare software proprietario sopra
> GNU/Linux.
>

Si ma il problema è che non gli interessa. Usare il pc e usare il forno a
microonde è la stessa e identica cosa.
Con uno ci fanno i volantini e ascoltano la musica e con l'altro ci scaldano
il pane. Sono solo strumenti per loro


> >
> > (frutto di pregiudizi, se è gratuito/libero, fa schifo)
> >
> > * a me non serve poter modificare il software, mi serve che funzioni
> >
>
> Non è gratuito è libero ed è etico fare una donazione se ne abbiamo
> le possibilità economiche anche minima, anche di 1 euro agli
> sviluppatori.
>

Stesso problema di sopra, se l'etica fosse fondamentale non userebbero auto
perchè inquinano, non comprerebbero vestiti perchè  fatti da bambini cinesi,
ecc...


> Riguardo la qualità del software libero a me riesce facile dire che lo
> usa Google, NSA, FBI, CIA e la gente è subito curiosa.
>

per l'amor di dio, ci manca solo che gli dica che lo usano gli sbirri, così
sono sicuro che passerebbe ad essere visto come IlMale(TM) :)


> > (parzialmente [1] false verità)
> >
> > * non ho limitazioni a fare quello che voglio usando windows/macos x
> > * non mi viene impedito di passare il software craccato al mio
> > vicino, anzi l'ho ricevuto proprio da un altro vicino (l'ho scaricato
> > da emule)
> > * non sono imprigionato dal software che uso, è uno strumento e non è
> > importante per il fine per cui mi serve. mi serve raggiungere il fine
> > senza preoccuparmi di dover imparare ad usare un altro mezzo
> >
> Bisogna fargli capire il valore della libertà e l'abuso del software
> proprietario, questa campagna it.windows7sins.org mi è stata utile.
>

Il punto è che non posso "giocare" le solite carte.
Il valore della libertà lo comprendono, ma non si sentono meno liberi perchè
usano software proprietario.

grazie comunque degli spunti

-- 
Marco Bertorello
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