[fsfe-it] Sul Caso ThePirateBay

Marco Ciampa ciampix at libero.it
Sun Aug 24 15:27:28 CEST 2008


On Sun, Aug 24, 2008 at 03:05:30PM +0200, Paolo Di Febbo wrote:
> Marco Ciampa ha scritto:
> > Bisogna ricordarsi che:
> > 
> >  - la copia di materiale (c) è anche contro il software libero
> >  - la copia di materiale (c) favorisce il software proprietario
> >  - la copia di materiale (c) favorisce l'inasprimento dei metodi di
> >    controllo di Internet e limita la libertà di espressione
> 
> Su questo sono d'accordo.
> 
> Per il resto, secondo me il punto fondamentale della vicenda non e' il 
> discutere sulla presunta illegittimita' del sito/tracker, ma il fatto 
> che in questo modo viene introdotto in Italia un precedente di censura 
> di un sito, senza ragioni particolarmente giustificate.
> 
> Al di la' del fatto che TPB puo' facilitare la distribuzione di 
> materiale (c), questo non mi sembra un valido motivo per censurarlo e 
> bloccare completamente il traffico verso il sito. Sarebbe come bloccare 
> un programma di P2P (esempio banale, eMule) perche' /potrebbe/ 
> facilitare la distribuzione illegale di contenuti multimediali. E si 
> possono fare mille altri esempi simili.
> 
> Non reagendo a questa situazione, facciamo passare l'accaduto e si 
> introduce un precedente di censura pericolosissimo, che giuridicamente 
> si puo' "riciclare" ogni volta che si vorra' censurare qualcosa di simile.
> 
Capisco ma è necessario essere onesti soprattutto con noi stessi: a cosa
viene usato e/amule (il 99% delle volte)? Perché gli ISP lo stanno
filtrando? Perché lo usano per scambiare distribuzioni Linux?  Perché
(guardacaso) TPB si chiama in questo modo?
Ma per favore, non prendiamoci, e non facciamoci prendere in giro.
Che la vicenda non passi sotto silenzio sono daccordo.
Che fsf non dica _chiaramente_ che comportamenti approvi e da quali invece
si discosti eticamente e politicamente è assolutamente controproducente.

I problema è, onestamente, che non c'è altro modo di evitare che TPB
continui a fare in modo che la maggior parte dei suoi "fruitori" vìolino il
(c) se non oscurando TPB. Credo che le autorità sarebbero ben contente di
avere alternative meno "cruente" per evitare il comportamento illegale che
il sito suggerisce ai propri utenti (a cominciare dal titolo).

Se aprissimo un sito con pubblicati collegamenti a immagini iso di Linux
pensate che verrebbe oscurato? Apt-get viene bloccato?
Rispondete onestamente!

-- 

Marco Ciampa

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