Ciao a tutti! Prima o poi, anche in Italia, avremo le elezioni politiche. Non sappiamo ancora quando, ma prima o poi ci saranno. Io penso che dovremmo organizzare una campagna di richiesta ai candidati politici per sapere, nel momento della campagna elettorale, qual'è la loro posizione in materia di Software Libero e Standard Aperti, analogamente a quanto ha fatto il gruppo tedesco della FSFE alle elezioni federali del 2009.
Anche se i tempi delle elezioni non sono ancora noti, penso che per organizzare una campagna di richiesta incisiva serva tempo quindi, chiedo se è possibile discutere questa poposta. ciao, Massimo
Il 05 dicembre 2010 11:24, Massimo Barbieri massimo@fsfe.org ha scritto:
Ciao a tutti! Prima o poi, anche in Italia, avremo le elezioni politiche. Non sappiamo ancora quando, ma prima o poi ci saranno. Io penso che dovremmo organizzare una campagna di richiesta ai candidati politici per sapere, nel momento della campagna elettorale, qual'è la loro posizione in materia di Software Libero e Standard Aperti, analogamente a quanto ha fatto il gruppo tedesco della FSFE alle elezioni federali del 2009.
Anche se i tempi delle elezioni non sono ancora noti, penso che per organizzare una campagna di richiesta incisiva serva tempo quindi, chiedo se è possibile discutere questa poposta. ciao, Massimo
Non vorrei dire una fesseria, ma a quanto so, questa cosa la fa già la campagna "Caro Candidato" di Assoli. Non sono sicuro al 100% che i termini siano i medesimi, ma direi che dovresti provare a sentire cosa fanno già loro. Con FSUGitalia più volte abbiamo dato il nostro appoggio e abbiamo cercato di diffondere l'iniziativa, forse anche FSFE potrebbe, qualora risultasse possbile, aderire e supportare la campagna.
_______________________________________________
Fsfe-it mailing list Fsfe-it@fsfeurope.org https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/fsfe-it
Il 05 dicembre 2010 11:56, Alexjan Carraturo axjslack@gmail.com ha scritto:
Il 05 dicembre 2010 11:24, Massimo Barbieri massimo@fsfe.org ha scritto:
Ciao a tutti! Prima o poi, anche in Italia, avremo le elezioni politiche. Non sappiamo ancora quando, ma prima o poi ci saranno. Io penso che dovremmo organizzare una campagna di richiesta ai candidati politici per sapere, nel momento della campagna elettorale, qual'è la loro posizione in materia di Software Libero e Standard Aperti, analogamente a quanto ha fatto il gruppo tedesco della FSFE alle elezioni federali del 2009.
Anche se i tempi delle elezioni non sono ancora noti, penso che per organizzare una campagna di richiesta incisiva serva tempo quindi, chiedo se è possibile discutere questa poposta. ciao, Massimo
Non vorrei dire una fesseria, ma a quanto so, questa cosa la fa già la campagna "Caro Candidato" di Assoli. Non sono sicuro al 100% che i termini siano i medesimi, ma direi che dovresti provare a sentire cosa fanno già loro. Con FSUGitalia più volte abbiamo dato il nostro appoggio e abbiamo cercato di diffondere l'iniziativa, forse anche FSFE potrebbe, qualora risultasse possbile, aderire e supportare la campagna.
Ciao,
come FASoLi, d'apprima abbiamo supportato la campagna, poi l'abbiamo duramente criticata.
In pratica funziona così: si dice ai politici di firmare un "patto per il software libero", se lo fanno vengono messi in una vetrinetta sul sito dell'iniziativa, se non lo fanno no.
e la cosa finisce quì... non c'è alcun tipo di statistica (quanti e chi ha risposto no? Perchè?), o di controllo (chi viene eletto, rispetta il patto? se non lo fa cosa succede? chi non viene eletto, fa comunque opposizione su questo?).
Personalmente sarei felice di un'iniziativa seria sulla politica ed il software libero, ma di far dell'ulteriore campagna elettorale, per giunta gratuita, a questa gente, sinceramente non mi va.
ciao,
Ciao!
Il 05/12/2010 14:46, Marco Bertorello ha scritto:
Personalmente sarei felice di un'iniziativa seria sulla politica ed il software libero, ma di far dell'ulteriore campagna elettorale, per giunta gratuita, a questa gente, sinceramente non mi va.
Forse potremmo seguire la linea che ha adottato il gruppo tedesco della FSFE, ovvero semplicemente chiedere ai vari candidati cosa eventualmente intendono fare per il Software Libero e gli Standard Aperti. Successivamente possiamo pubblicare le risposte, o meglio le loro dichiarazioni dei candidati.
Se verrà eletto qualcuno che si è sbilanciato a favore del Software Libero, chiederemo che mantenga le promesse fatte in campagna elettorale.
ciao, Massimo
Ciao,
On 05/12/10 15:11, Massimo Barbieri wrote:
Il 05/12/2010 14:46, Marco Bertorello ha scritto:
Personalmente sarei felice di un'iniziativa seria sulla politica ed il software libero, ma di far dell'ulteriore campagna elettorale, per giunta gratuita, a questa gente, sinceramente non mi va.
concordo con la critica di Marco. Personalmente, se si dovesse far partire un'iniziativa simile credo che sia giunta l'ora di portarla un passo più avanti.
Insomma, praticamente qualsiasi politico venga a conoscenza della campagna, firma. Risultato: si ha un portale in cui tutti dicono che si attiveranno per il SL, ma poi nel caso vengano eletti...cade tutto nel vuoto.
I politici, non hanno (IMHO) alcun incentivo ad impegnarsi per quello che hanno firmato, tanto nessuno andrà a sbattergli in faccia l'impegno preso.
Forse potremmo seguire la linea che ha adottato il gruppo tedesco della FSFE, ovvero semplicemente chiedere ai vari candidati cosa eventualmente intendono fare per il Software Libero e gli Standard Aperti. Successivamente possiamo pubblicare le risposte, o meglio le loro dichiarazioni dei candidati.
Sì, questa iniziativa era un po' più diretta: si andava a pescare il/la candidato/a, si facevano un po' di domande sul SL e le si pubblicavano. Anche qui, devo ammettere che non ho capito se ci sia mai stato un /follow-up/, credo di no.
Qui qualche info sull'iniziativa (replicata anche da ANSOL (ass. spagnola) http://fsfe.org/news/2009/news-20090921-01.en.html http://wiki.fsfe.org/Bundestagswahl2009
http://ansol.org/politica/legislativas2009
Ciao, gp
P.S. per chi non lo conoscesse, questo il sito di CaroCandidato http://carocandidato.it/
Ciao!
Il 06/12/2010 08:24, Giacomo Poderi ha scritto:
concordo con la critica di Marco. Personalmente, se si dovesse far partire un'iniziativa simile credo che sia giunta l'ora di portarla un passo più avanti.
Io penso sia compito nostro chiedere agli aspiranti politici di impegnarsi per il Software Libero, sia come elettori che come fellows. Quindi secondo me dobbiamo discutere, anche sulla base delle esperienze passate cercando di fare tesoro degli sbagli, ma qualcosa penso sia nostro dovere farlo.
Insomma, praticamente qualsiasi politico venga a conoscenza della campagna, firma. Risultato: si ha un portale in cui tutti dicono che si attiveranno per il SL, ma poi nel caso vengano eletti...cade tutto nel vuoto.
Io penso che lo sbaglio sia nel sostituirci al ruolo del politico. Non è compito nostro scrivere o fare sottoscrivere il programma elettorale, o una parte di esso, ai politici. Noi siamo gli elettori. Noi dobbiamo sollecitarli in tutti i modi possibile e far si che loro stessi includano qualcosa a favore del Software Libero nel programma che scriveranno. Il programma lo devono scrivere i politici, non la FSFE. Dando ovviamente per scontato che i partiti prepareranno un programma elettorale, cosa che è tutt'altro che scontata.
Io sarei per preparare una lettera nella quale spieghiamo l'importanza del Software Libero e chiediamo ai politici se prevedono di occuparsi dell'argomento nel loro eventuale mandato e se includeranno questo nel loro programma.
Sì, questa iniziativa era un po' più diretta: si andava a pescare il/la candidato/a, si facevano un po' di domande sul SL e le si pubblicavano. Anche qui, devo ammettere che non ho capito se ci sia mai stato un/follow-up/, credo di no.
A mio parere il fatto stesso di avere semplicemente fatto questa campagna (dei fellows tedeschi) è già un successo. Non cambieremo le sorti del Software Libero in Italia con la nostra eventuale campagna, ma a forza di insistere forse, con il tempo, qualcosa possiamo ottenerlo. In ogni caso io, come elettore e sostenitore del Software Libero, mi sento in dovere di "chiedere" ai politici che aspirano a rappresentarmi se non altro per avere le idee più chiare quando dovrò esprimere il mio voto.
ciao, Massimo
On 07/12/10 16:15, Massimo Barbieri wrote:
Il 06/12/2010 08:24, Giacomo Poderi ha scritto:
Io sarei per preparare una lettera nella quale spieghiamo l'importanza del Software Libero e chiediamo ai politici se prevedono di occuparsi dell'argomento nel loro eventuale mandato e se includeranno questo nel loro programma.
Fondamentalmente, questo è ciò che fa CaroCandidato [0]. I candidati che aderiscono al "Patto per i Software Libero" lo fanno inviando fax (o scansione) del patto firmato.
I gruppi che collaborano al progetto [1] aggiungono al portale i candidati (fornendo i dettagli politico/partitici) potenzialmente contattabili e inviano loro il Patto.
Forse vale la pena entrare in contatto con AsSoLi e sentire se hanno pensato a rinnovare CaroCandidato in caso di future elezioni.
Insomma, se l'azione concreta si realizza nell'ottenere una dichiarazione d'intenti dai candidati, a questo punto vale la pena 'registrare un gruppo' di collaboratori a CaroCandidato (agari come "Fsfe-it", o "fellow italian" o altro) e partecipare lì.
Se vogliamo fare qualche cosa di diverso...ci vuole un po' di brainstorming :)
Lo spunto di Marco non è male:
Si sarebbe bello mettere su una specie di tabella wiki dei "punteggi" mettendo tutte le iniziative pro-o-contro il SL fatte o semplicemente espresse dal tale condidato.
Ciao, gp
[0]http://carocandidato.it/wiki/view/info [1]http://carocandidato.it/workgroup/list
Ciao!
Giacomo Poderi ha scritto:
Fondamentalmente, questo è ciò che fa CaroCandidato [0]. I candidati che aderiscono al "Patto per i Software Libero" lo fanno inviando fax (o scansione) del patto firmato.
A mio parere lo "sbaglio" sta proprio nel mettere in bocca le parole ai politici. E' molto difficile che un politico ti dica "NO" figuriamoci in campagna elettorale. Se gli chiediamo "si impegna a supportare politiche attive a favore del Software Libero?" la risposta non può che essere "SI" anche se magari non ha neppure idea di cosa sia il Software Libero. Al contrario se chiediamo: "intende attuare qualche politica a favore del Software Libero? se si quale?" Prima di rispondere il politico ci deve pensare e forse deve chiedere a qualche consulente e devo comunque formulare qualcosa di credibile. Senza contare che quelle saranno le sue dichiarazioni e non semplicemente un consenso ad una nostra richiesta. Io ci vedo una grande differenza, ma potrebbe essere solo una mia impressione.
Forse vale la pena entrare in contatto con AsSoLi e sentire se hanno pensato a rinnovare CaroCandidato in caso di future elezioni.
Ottima idea!!
Insomma, se l'azione concreta si realizza nell'ottenere una dichiarazione d'intenti dai candidati, a questo punto vale la pena 'registrare un gruppo' di collaboratori a CaroCandidato (agari come "Fsfe-it", o "fellow italian" o altro) e partecipare lì.
Se vogliamo fare qualche cosa di diverso...ci vuole un po' di brainstorming :)
Siamo partiti con largo anticipo. Secondo me abbiamo tutto il tempo per raccogliere le informazioni e fare un brainstorming per valutare assieme come sia meglio agire. Ciao, Massimo
Il 08 dicembre 2010 10:47, Massimo Barbieri blacktelecaster@gmail.com ha scritto:
Ciao!
Giacomo Poderi ha scritto:
Fondamentalmente, questo è ciò che fa CaroCandidato [0]. I candidati che aderiscono al "Patto per i Software Libero" lo fanno inviando fax (o scansione) del patto firmato.
A mio parere lo "sbaglio" sta proprio nel mettere in bocca le parole ai politici. E' molto difficile che un politico ti dica "NO" figuriamoci in campagna elettorale. Se gli chiediamo "si impegna a supportare politiche attive a favore del Software Libero?" la risposta non può che essere "SI" anche se magari non ha neppure idea di cosa sia il Software Libero. Al contrario se chiediamo: "intende attuare qualche politica a favore del Software Libero? se si quale?" Prima di rispondere il politico ci deve pensare e forse deve chiedere a qualche consulente e devo comunque formulare qualcosa di credibile. Senza contare che quelle saranno le sue dichiarazioni e non semplicemente un consenso ad una nostra richiesta. Io ci vedo una grande differenza, ma potrebbe essere solo una mia impressione.
concordo sulla differenza non banale
Forse vale la pena entrare in contatto con AsSoLi e sentire se hanno pensato a rinnovare CaroCandidato in caso di future elezioni.
Ottima idea!!
Non la vedo come un'ottima idea, visto l'aria che tira sulla lista di ASSOLI in questo periodo, comunque credo possa aiutare chi non è mai entrato in contatto con ASSOLI e/o CaroCandidato di capirne di più (e sono convinto che ne uscirà con un'impressione pessima)
Insomma, se l'azione concreta si realizza nell'ottenere una dichiarazione d'intenti dai candidati, a questo punto vale la pena 'registrare un gruppo' di collaboratori a CaroCandidato (agari come "Fsfe-it", o "fellow italian" o altro) e partecipare lì.
Se vogliamo fare qualche cosa di diverso...ci vuole un po' di brainstorming :)
Siamo partiti con largo anticipo. Secondo me abbiamo tutto il tempo per raccogliere le informazioni e fare un brainstorming per valutare assieme come sia meglio agire.
Secondo me, il problema non è tanto *prima* delle elezioni, quanto il dopo.
Prima delle elezioni i politici si impegnano sul softwarelibero (in una maniera o nell'altra), ok.
Dopo, una volta eletti, cosa succede se non rispettano gli impegni?
le mie proposte sono:
1) Esclusione dalla futura iniziativa (ci hai presi in giro una volta, la seconda non ti facciamo più pubblicità) 2) Campagna di boicottaggio: facciamo sapere ai cittadini sensibili al SL, chi è che li sta prendendo in giro
Purtroppo i politici capiscono solo quando si sentono toccati nel vivo, cioè quando perdono consenso.
Ciao,
Ciao!
Il 08/12/2010 17:52, Marco Bertorello ha scritto:
Non la vedo come un'ottima idea, visto l'aria che tira sulla lista di ASSOLI in questo periodo, comunque credo possa aiutare chi non è mai entrato in contatto con ASSOLI e/o CaroCandidato di capirne di più (e sono convinto che ne uscirà con un'impressione pessima)
Mi metto certamente fra quelli che non sono mai entrati in contatto con ASSOLI e CaroCandidato, se non da esterno nel momento in cui avevano attivato la campagna. Quindi se ho capito bene, Marco, tu saresti per fare una campagna indipendente della FSFE?
Secondo me, il problema non è tanto *prima* delle elezioni, quanto il dopo.
[...]
- Esclusione dalla futura iniziativa (ci hai presi in giro una volta,
la seconda non ti facciamo più pubblicità)
Io penso che dovremmo avere un atteggiamento neutrale nei confronti dei politici e non dovremmo fare pubblicità a nessuno. Secondo me dovremmo chiedere cosa faranno per il Software Libero e pubblicare le dichiarazioni sia di chi si impegna a fare qualcosa, sia di chi non si impegna per il Software Libero e scriverei anche chi non ha risposto (importante è contattare tutti i politici o i partiti e non escludere nessuno). Nella *prima fase*, a mio parere, il nostro scopo dovrebbe essere: 1) Ottenere una dichiarazione dei politici; 2) Informare le persone interessate al Software Libero sulle posizioni dei diversi candidati. Nella *seconda fase* io penso che dovremmo comunque mantenere lo stesso atteggiamento neutrale e chiedere, anche insistentemente e con tutti i mezzi a disposizione, che facciano quello che hanno dichiarato in campagna elettorale. Possiamo mandare lettere, email, fax, telefonare, chiedere incontri e penso che dovremmo farlo con costanza e senza mollarci.
- Campagna di boicottaggio: facciamo sapere ai cittadini sensibili al
SL, chi è che li sta prendendo in giro
Se i politici che hanno fatto promesse, non le stanno mantenendo e non rispondono ai nostri solleciti, io chiederei aiuto a tutti i sostenitori del Software Libero Italiani chiedo ad ognuno di loro di impegnarsi personalmente scrivendo ai politici e chiedendo loro che mantengano le promesse fatte. Una campagna di boicottaggio si può anche fare, ma penso non porti molto lontano. Il nostro scopo è fare in modo che venga adottato il Software Libero, non vendicarsi verso i politici che non hanno mantenuto le promesse.
Purtroppo i politici capiscono solo quando si sentono toccati nel vivo, cioè quando perdono consenso.
Sono assolutamente d'accordo e a proposito di questo penso che nella *prima fase* sia indispensabile pubblicizzare il più possibile la nostra eventuale campagna. ciao, Massimo
On Sun, Dec 05, 2010 at 02:46:40PM +0100, Marco Bertorello wrote:
come FASoLi, d'apprima abbiamo supportato la campagna, poi l'abbiamo duramente criticata.
In pratica funziona così: si dice ai politici di firmare un "patto per il software libero", se lo fanno vengono messi in una vetrinetta sul sito dell'iniziativa, se non lo fanno no.
e la cosa finisce quì... non c'è alcun tipo di statistica (quanti e chi ha risposto no? Perchè?), o di controllo (chi viene eletto, rispetta il patto? se non lo fa cosa succede? chi non viene eletto, fa comunque opposizione su questo?).
Personalmente sarei felice di un'iniziativa seria sulla politica ed il software libero, ma di far dell'ulteriore campagna elettorale, per giunta gratuita, a questa gente, sinceramente non mi va.
Vedi Vendola (ora soprannominato "Vendo la ... PA" (C) Diaolin) ...:-)
Si sarebbe bello mettere su una specie di tabella wiki dei "punteggi" mettendo tutte le iniziative pro-o-contro il SL fatte o semplicemente espresse dal tale condidato.
Si farebbe informazione e la gente avrebbe un modo in più per orientarsi al momento del voto e dopo per verificarne le promesse (o per ricordargliele...)