[FSFE] La Corte Europea di Giustizia conferma una sanzione esemplare per la Microsoft

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Thu Jun 28 15:07:30 CEST 2012


= La Corte Europea di Giustizia conferma una sanzione esemplare per la
Microsoft =

[Read online: http://fsfe.org/news/2012/news-20120627-01.it.html ]

La Corte Europea di Giustizia ha ordinato alla Microsoft di pagare una
multa esemplare per il sostanziale monopolio sui desktop, che le ha
permesso di tenere la concorrenza fuori dal mercato dei server-
workgroup. Quattro anni fa, la Commissione Europea colpì il gigante del
software con una multa di 899 milioni di Euro per il suo comportamento
anticoncorrenziale. Nella sentenza di oggi, la Corte Europea di
Giustizia ha deciso che questa multa senza precedenti era
sostanzialmente giusta.

Per un decennio, la Free Software Foundation Europe ha partecipato al
caso[1], anche per conto del team Samba, che ha fornito un server-
workgroup basato su Software Libero, in concorrenza con il prodotto
proprietario della Microsoft.

1. http://fsfe.org/projects/ms-vs-eu/ms-vs-eu.en.html

"Microsoft rimane un colpevole monopolista, ridotto a negoziare i
termini della propria punizione", sostiene Karsten Gerloff, presidente
della Free Software Foundation Europe. "La corte ha ridotto la multa di
meno del cinque per cento. La Commissione Europea aveva ragione ad
essere severa con Microsoft. Abbiamo lavorato sodo per sostenere la
Commissione in questo caso, e siamo estremamente orgogliosi della
vittoria ottenuta. Siamo grati al Samba Team, e a tutti gli altri, che
si sono impegnati insieme a noi, e speriamo che la Commissione continui
a sostenere un mercato dell'informatica aperto e competitivo."

Il caso mostra come Microsoft abbia fatto uso dei brevetti come una
scusa per non rivelare i propri banali cambiamenti ai protocolli. La
corte ha riconosciuto che l'azienda si sbagliava rifiutando di fornire
accesso alle informazioni sull'interoperabilità a meno che la parte non
acquistasse una licenza per i brevetti. Questo è un esempio di come i
brevetti sul software nuocciano alla concorrenza anche se usati al di
fuori dei tribunali.

"Sebbene la Microsoft abbia rigettato fino alla fine le nostre legittime
richieste, abbiamo affermato il diritto all'accesso alle informazioni
sull'interoperabilità da parte degli sviluppatori di Software Libero,
come il Samba Team", sostiene Carlo Piana, consulente legale della Free
Software Foundation Europe. "La decisione odierna stabilisce che avevamo
ragione ancora una volta. Ricevere le informazioni
sull'interoperabilità era un nostro diritto, non una concessione della
Microsoft."

La minaccia per la competizione non è svanita. Microsoft continua i
propri tentativi di controllo di parti ancora maggiori del mercato della
tecnologia, ed altre aziende come la Apple hanno gli stessi obiettivi.
L'azienda continua ad utilizzare brevetti per esercitare pressione sui
concorrenti, traendo profitto dal loro lavoro[2]. Essa usa anche nuovi
approcci per impedire al proprietario di un computer di installare
software di propria scelta[3]sul proprio hardware. Per contrastare
queste minacce, la Free Software Foundation Europe continuerà a
lavorare per la libertà nella società dell'informazione, per gli
interessi degli utenti e degli sviluppatori di Software Libero, ovunque
essi siano.

2. https://fsfe.org/projects/swpat/letter-20101222.it.html
3.
http://fsfe.org/campaigns/generalpurposecomputing/secure-boot-analysis.it.html


== Contesto ==

Dopo che la Corte Generale della Corte Europea di Giustizia ha
confermato la decisione del 2004 della Commissione Europea, nel 2007 la
Microsoft ha finalmente soddisfatto la disposizione di rilasciare in
tempo informazioni accurate sull'interoperabilità ai concorrenti, in
base alle cosiddette condizioni "Ragionevoli e Non Discriminatorie
(RAND)

In seguito all'inadempienza di Microsoft rispetto ai termini fissati
dalla Commissione, quest'ultima ha infine fissato l'ammontare della
sanzione a 899 milioni di Euro, valutando che fino all'Ottobre 2007
Microsoft non abbia rispettato i propri obblighi ad offrire le
condizioni previste dai termini RAND.

Microsoft ha contestato questa valutazione, appellandosi alla Corte
Europea di Giustizia. L'azienda ha sostenuto che, le informazioni
contenute nel software sarebbero innovative, in quanto coperte da
brevetti. Di conseguenza, esisterebbe un diritto a pretendere dai
concorrenti una sostanziale somma in denaro per l'accesso a dette
informazioni. Non avendo ricevuto sufficienti informazioni, Microsoft
avrebbe avuto diritto a definire prezzi elevati per le informazioni
sull'interoperabilità, richiedendo royalty anche per la parte sul
"segreto commerciale" che, su espressa richiesta della Commissione, non
rientrava nei termini delle licenze per brevetti.

La FSFE ed il Samba Team (licenziatario delle informazioni
sull'interoperabilità, o "WSPP", attraverso il Protocol Freedom
Information Foundation) sono intervenuti nel caso negando che queste
informazioni fossero "innovative". L'unico valore legato alle
informazioni era quello di permettere una temporanea sostituzione dei
servizi di rete, da creare attraverso la scoperta di dettagli minori dei
protocolli, quando i concetti generali, la struttura e le decisioni
tecniche erano ben comprese, e non erano innovative se prese
singolarmente, così come non era innovativa l'idea di combinarle. La
Corte ha sostenuto i rilievi della Commissione, considerando che: "La
Microsoft ha praticamente continuato a rifiutare agli sviluppatori di
Software Libero qualunque accesso alle informazioni relative
all'interoperabilità, il che non era riconosciuto dalla lettera in
parola come facoltà legittima".


=== Contatti ===

Karsten Gerloff
Presidente
gerlofffsfeurope.org
+49 176 9690 4298Se desidera ricevere ulteriori aggiornamenti,
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4. http://fsfe.org/press



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