[FSFE] Microsoft intrappola gli utenti e spinge i brevetti software per impedire la concorrenza

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Tue Apr 25 14:14:04 CEST 2006


Microsoft intrappola gli utenti e spinge i brevetti software per impedire la
concorrenza.

Il software di Microsoft intrappola gli utenti, e ora l'azienda sta spingendo
perché questo effetto di "lock-in" venga legalizzato attraverso i brevetti
software. Questo il messaggio di un articolo pubblicato dalla Free Software
Foundation Europe (FSFE) sul proprio sito web [1].

L'articolo, scritto dal vice presidente della FSFE Jonas Öberg e dal legale
della FSFE Carlo Piana, spiega: "Ogni azienda, che sia una piccola startup,
un produttore mondiale di auto, o una pubblica amministrazione, possiede una
rete composta da sistemi GNU/Linux, Unix e Apple da una parte, e Windows
dall'altra.  La comunicazione all'interno di questi due mondi avviene senza
problemi, mentre più difficile è quella tra di loro. È qui che le
possibilità di cooperazione si riducono drasticamente, non a causa di limiti
tecnologici oggettivi, ma semplicemente perché Microsoft rende
artificiosamente difficile per Windows interoperare con altri sistemi
operativi".

La Commissione Europea ha chiesto al gigante del software di pubblicare
informazioni riguardanti l'interoperabilità, che permetterebbero la
comunicazione senza problemi tra questi due mondi. La FSFE sostiene la
Commissione in qualità di terza parte fin dall'inizio dell'indagine
antitrust nel 2001, e lunedì 24 aprile inizierà in Lussemburgo un'udienza di
5 giorni, la più lunga nella storia della Corte Europea.

Il risultato di questa causa sarà essenziale per il futuro della società
dell'informazione: "Gli sviluppatori hanno dovuto ricorrere all'ingegneria
inversa per cercare di studiare il comportamento di un server Windows, ma
questa è una procedura laboriosa e limitata: se non si possiede la
documentazione che descrive i protocolli di comunicazione usati da un
sistema, ogni concorrente rimane sicuramente indietro rispetto a un'azienda
che introduce cambiamenti arbitrari nei linguaggi di interfaccia, come è il
caso di Microsoft", spiega il presidente della FSFE Georg Greve.
"I brevetti software potrebbero aggiungere un'ulteriore dimensione a questo
problema: non solo i concorrenti sarebbero in posizione svantaggiata
rispetto al monopolista, ma se venissero rilasciati brevetti su queste
informazioni, chiunque tentasse di produrre sistemi interoperabili potrebbe
essere perseguito per violazione di brevetto. La concorrenza stessa
diventerebbe di fatto illegale".

Quindi, mentre Microsoft sta tentando di resistere all'obbligo di pubblicare
le informazioni riguardanti i protocolli che consentirebbero una concorrenza
più aperta, allo stesso modo sta facendo lobby perché siano legalizzati i
brevetti software che l'azienda ha registrato negli ultimi anni.
Paradossalmente, la stessa Commissione Europea che tenta di livellare il
terreno per la concorrenza attraverso la causa antitrust presso la Corte
Europea, sostiene i tentativi di introduzione dei brevetti software, che
rischiano di rendere illegale la concorrenza.

L'articolo sul sito della FSFE lo spiega chiaramente: "Anche se l'azienda
fosse obbligata a pubblicare i propri protocolli di comunicazione, o a
lasciare fuori da Windows alcune funzionalità particolari, una legge che
introducesse i brevetti software in Europa le permetterebbe di sbarazzarsi
della concorrenza rappresentata dal software libero. Sebbene due precedenti
tentativi di introduzione di una direttiva europea sui brevetti software
siano stati bloccati, Charlie McCreevy, il commissario europeo per il
mercato interno, potrebbe far resuscitare il progetto quest'anno."

[1] http://www.fsfeurope.org/projects/ms-vs-eu/article-20060421.it.html


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