[FSFE] Brevetti: concluse con successo a Bruxelles le "Giornate delle PMI italiane"

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Thu Jun 16 18:18:17 CEST 2005


Una rappresentanza di aziende italiane, capitanata da Giacomo Cosenza
(Sinapsi Spa), si è coordinata tramite gli sforzi di Free Software
Foundation Europe per incontrare a Bruxelles gli europarlamentari e
portare la propria voce in tema di brevetti sul software. L'iter
ufficiale per l'approvazione della proposta di direttiva europea sulla
brevettabilità dei programmi per elaboratore, infatti, sta proseguendo
attraverso storture che rischiano di generare convinzioni tendenziose
tra chi sarà chiamato il 20 Giugno a dare un parere sul controverso
argomento nella Commissione Giuridica dell'Europarlamento.

Le dichiarazioni di Confindustria [1], favorevole al testo attuale della
Direttiva che sancisce la legalizzazione dei brevetti sulle idee
astratte, hanno avuto molta più visibilità delle opinioni contrarie
della maggioranza delle aziende italiane.  Inoltre solo Confindustria si
è potuta permettere dei lobbisti professionisti a Bruxelles per
assicurarsi colloqui con gli europarlamentari italiani.  Le altre realtà
imprenditoriali e associative hanno avuto finora solo l'appoggio di FSFE
e FFII per spiegare i motivi per cui il provvedimento darà origine a
danni più che a benefici per il tessuto tecnologico ed economico
europeo. «La Confederazione generale dell'industria italiana non è
l'unico referente dell'ICT italiano - spiega Stefano Maffulli,
presidente della sezione italiana di FSFE - perché è portavoce solo di
una parte delle opinioni dei soggetti coinvolti. Si prenda, a titolo di
esempio, la posizione di Confesercenti [2], totalmente dissonante
rispetto alle posizioni di Confindustria.»

Giacomo Cosenza ha compiuto il tour dei colloqui con i parlamentari
europei: «Stiamo facendo un giro di tutti i nostri referenti
istituzionali, anche quelli contrari alla direttiva, per capire le
convinzioni da cui prendono le mosse e rinforzare l'intenzione negativa
per chi invece voterà già in questo senso.  Occorre infatti sottolineare
che il software libero non è affatto il problema specifico in
discussione: la direttiva penalizzerebbe pesantemente tutte le PMI che
operano nel settore del software, a prescindere dal tipo di licenza con
cui esso è distribuito».


Riferimenti:

[1] http://punto-informatico.it/p.asp?i=53055&r=PI
[2] http://www.confesercenti.it/settore_2.php?table=novita&livello1=Novit%C3%A0&tabella_utente=ass_settore&id_settore=32



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La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
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del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
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copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
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