[FSFE] FSFE con le aziende italiane in prima linea contro la brevettabilità del software

FSF Europe - Chapter Italy Press Agency press at italy.fsfeurope.org
Mon Jan 17 12:12:56 CET 2005


La pressione a favore della brevettabilità del software sul Consiglio
Europeo dopo l'intervento della Polonia prima di Natale è rimasta alta e
costante.

Free Software Foundation Europe ha raccolto l'appoggio di importanti
aziende dell'ICT (Zucchetti, KSolutions, Engineering), professori e
associazioni italiane in un appello al Ministro dell'Innovazione
italiano, Lucio Stanca.

In una lettera aperta, FSFE invita il Ministro Stanca a rappresentare
chiaramente presso il Consiglio Europeo le forti perplessità che
arrivano da operatori del settore e politici, sia a livello nazionale
che internazionale.  Il rischio che evidenzia FSFE è che le lobby
degli uffici legali di alcune grandi aziende limitino drasticamente
l'innovazione nel settore.

Il Consiglio Europeo è oggetto di pressioni forti che vorrebbero
bloccare ogni dibattito, mentre lo stesso Ministro Stanca nel maggio
2004 aveva auspicato un maggiore approfondimento sul tema.

Le voci contrarie alla brevettabilità del software di due milioni di PMI
Europee[1] suffragato da studi e ricerche di importanti istituti
economici e finanziari che hanno assunto posizioni critiche, come quelle
espresse dalla Deutsche Bank[2] e dalla PriceWaterhouseCoopers[3]. 
Persino la Federal Trade Commission[4] si è espressa molto criticamente
sull'attuale pratica di brevettazione del software statunitense, con un
documento che ne evidenzia rischi e criticità.

La stessa Commissione Europea ha aperto un bando per lo studio degli
effetti della proposta direttiva sull'economia europea[5].

«Se, come sostengono alcuni avvocati, i brevetti sul software
stimolano l'innovazione (e studi di economisti di fama dimostrano il
contrario), come mai dunque la Commissione chiederebbe ulteriori
indagini?» si chiede Stefano  Maffulli, presidente della
sezione italiana della FSFE concludendo che «è più che opportuno per
sostenere lo sviluppo e delle PMI italiane evitare un'approvazione
frettolosa della Direttiva e sostenere la proposta di riesame della
stessa in Parlamento Europeo».

L'elenco completo dei firmatari e il testo della lettera sono allegati a
questo comunicato.

[1]http://swpat.ffii.org/
[2]http://www.dbresearch.com/PROD/DBR_INTERNET_EN-PROD/PROD0000000000175949.pdf
[3]http://www.ez.nl/content.jsp?objectid=24583
[4]http://www.ftc.gov/os/2003/10/innovationrpt.pdf
[5]http://ted.publications.eu.int/official/Exec?DataFlow=result_details.dfl&Template=TED/result_details_curr.xsl&Page=1&StatLang=EN





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Milano, 14 Gennaio 2005

                                             Alla cortese attenzione di:
                                                            Lucio Stanca
                            Ministro dell'Innovazione e delle Tecnologie
                                                        Via Isonzo, 21/b
                                                              00198 Roma
                                                        Fax 06-8456-3109
                                                redazione.mit at governo.it

Oggetto: Salviamo l'Europa dal "brevetto selvaggio", accorato appello
della società civile e delle imprese ICT italiane a sostegno
dell'Innovazione

Egregio Sig. Ministro,

recentemente abbiamo scritto a Lei e ai suoi esimi colleghi per chiedere
di evitare che fosse approvata una direttiva europea che legalizza i
brevetti software; direttiva su cui nel Consiglio dei Ministri Europei
del 18 Maggio 2004 avete espresso con l'astensione le nostre comuni
preoccupazioni. 

L'informatica costituisce non solo l'infrastruttura portante di ogni
realtà moderna che produca o consumi beni e servizi, ma è una delle aree
in cui l'Europa deve decidere se essere protagonista o autorelegarsi nel
ruolo di mero utilizzatore.

E' nel segno della continuità e nel rispetto della volontà
dell'Europarlamento, che già nel settembre 2003 aveva ritenuto
necessario emendare significativamente il testo originale della
Direttiva, che le chiediamo di riconfermare in maniera inequivocabile 
l'intenzione dell'Italia di discutere approfonditamente un tema così
importante per il tessuto economico e sociale, italiano ed europeo,
evitando che la direttiva venga approvata senza discussione nel prossimo
Consiglio dei Ministri Europei.  Dal voto del 18 Maggio infatti non
esiste più una maggioranza qualificata a sostegno di essa, dopo le
iniziative parlamentari tedesche e olandesi, dopo che il Ministro della
Giustizia tedesco Brigitte Zyprie ha dichiarato pubblicamente la
proposta di direttiva 'non ottimale', dopo le dichiarazioni preoccupate
dei nuovi membri del Consiglio Europeo, tra cui la Polonia, per la
fretta con cui si voleva far passare una direttiva così delicata.

Persino la Federal Trade Commission si è espressa molto criticamente
sull'attuale pratica di brevettazione del software statunitense, con un
documento che ne evidenzia rischi e criticità[1].

Le voci contrarie alla brevettabilità del software di due milioni di PMI
Europee [2] sono state affiancate in Italia dal Suo autorevole parere,
suffragato da studi e ricerche di importanti istituti economici e
finanziari che hanno assunto posizioni critiche, come quelle espresse
dalla Deutsche Bank [3] e dalla PriceWaterhouseCoopers [4].

In considerazione di quanto sinteticamente riportato, rinnoviamo il
nostro appello affinchè Lei ed i suoi esimi colleghi si adoperino,
nell'ambito delle proprie possibilità e competenze, affinché l'Italia
chieda che la proposta di direttiva venga discussa approfonditamente nel
Consiglio dei Ministri Europeo tenendo conto delle opinioni di vari
Parlamenti nazionali e che venga rifiutata l'approvazione tacita,
qualora compaia all'Ordine del Giorno nelle riunioni del Consiglio di
Gennaio e Febbraio 2005. 

Cordialmente,

Stefano Maffulli
Presidente sezione italiana FSFE
www.italy.fsfeurope.org

Roberto Galoppini
Presidente Consorzio CIRS
www.consorziocirs.it

Luca De Santis, 
Responsabile dei progetti di ricerca e sviluppo – Ksolutions S.p.A.
www.ksolutions.it

Massimo Massironi
Amm.re delegato Quinary SpA
www.quinary.com

Mino Zucchetti
Presidente Zucchetti S.p.A.
www.zucchetti.it

Orazio Viele
Direttore Direzione Centrale Ricerca e Innovazione
Engineering - Ingegneria Informatica S.p.A.
www.eng.it

Stefano Quintarelli
Direttore Pianificazione Strategica - I.NET S.p.A
www.inet.it

Giacomo Cosenza
Presidente Sinapsi Spa
www.sinapsi.com

Carlo Strozzi
Amm. Del. ScriptaWorks S.r.l.

Nicola Bernardini
Direttore Media Innovation Unit – Firenze Tecnologia
www.miu-ft.org

Prof. Renzo Davoli
Direttore Master in Tecnologia del Software Libero e Open Source
Universita' di Bologna 

Prof. Angelo Raffaele Meo
Politecnico di Torino

Davide Dozza
Portavoce PLIO (Progetto Linuguistico Italiano OpenOffice.org)
www.openOffice.org

Hipatia
www.hipatia.info

Enrico Rubboli
Presidente Free Software Alliance
www.freesoftwarealliance.it

Michele Dalla Silvestra
Presidente Italian Linux Society
www.linux.it

TiLUG, LUG Pavia
pavia.linux.it

Gruppo Utenti GNU/Linux Vicenza 
vicenza.linux.it





Riferimenti Web:
[1] http://www.ftc.gov/os/2003/10/innovationrpt.pdf
[2]http://swpat.ffii.org/
[3]http://www.dbresearch.com/PROD/DBR_INTERNET_EN-PROD/PROD0000000000175949.pdf
[4] http://www.ez.nl/content.jsp?objectid=24583



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