[FSFE] La FSFEurope è d'accordo con Bill Gates; anzi, Bill Gates è d'accordo con FSFEurope

FSF Europe - Chapter Italy Press Agency italy at press.fsfeurope.org
Sun Nov 21 20:03:51 CET 2004


La Free Software Foundation Europe apprende dalla stampa che Bill
Gates, nella sua tourneé milanese, si è espresso contro il
protezionismo che non gioverebbe né ai consumatori né
alle imprese, portando come esempio di successo liberista l'esplosione
di Internet. Apprendiamo inoltre che, secondo Bill Gates, occorre
stimolare i ragazzi a studiare le tecnologie per esserne padroni, come
pure permettere la veicolazione delle informazioni per favorire
l'innovazione.

Questi valori sono da sempre alla base del messaggio che la FSF e la
FSFE hanno portato avanti nel tempo con forza e convinzione, tra varie
difficoltà ed epliciti ostracismi della cosiddetta "industria del
software".

Siamo estremamente lieti che finalmente anche Bill Gates si faccia
promotore del nostro messaggio.

Purtroppo, però, dobbiamo constatare che dietro le sue parole non è
cambiato nulla e Microsoft punta, come in passato, a controllare
sempre più da vicino le persone e le istituzioni. L'idea di
formazione tecnica propugnata da Microsoft è quella dell'utente
passivo del Sistema Operativo Unico (il suo), suggellata da accordi
quadro con vari ministeri, tra cui quello dell'istruzione,
dell'università e della ricerca [1]. Il protezionismo
viene cercato continuamente e tenacemente tramite una politica
aggressiva di brevettazione delle idee astratte e di potente lobby per
rendere tali brevetti legali anche in Europa, dove invece sono ora
esplicitamente vietati dalla Convenzione Europea sui Brevetti.
Inoltre Microsoft coltiva i propri abusi di posizione dominante
bollando l'organismo dell'antitrust come "nemico" e comprando il
silenzio degli altri attori del mercato [2]. Internet, grande
successo del software libero, dell'interoperabilità e della
standardizzazione, viene violentata da Microsoft tramite modifiche
anticompetitive di protocolli standard, per poi intonare piagnistei [3]
a proposito di "anni di ricerca ed enormi investimenti" quando le
autorità le chiedono di rispettare minimi requisiti di
interoperablità, così vilmente calpestati.

L'innovazione, intanto, viene lasciata fare agli altri. Le nuove
tecnologie, come il wifi, l'optoelettronica, l'intelligenza artificiale
o ancora le reti cellulari a larga banda non appaiono affatto
nella tanto decantata relazione di Bill Gates al
FuturShow, che altro non è stata se non la pubblicità del nuovo Grande
Fratello di casa Microsoft, una scatola che potrà e dovrà erogare
l'intrattenimento su misura (senza dimenticare la pubblicità su
misura) per il rintronamento perfetto di ogni famiglia; il tutto
probabilmente con l'aiuto di meccanismi cosiddetti
"anti-contraffazione" per evitare di ricordare troppo a lungo il
materiale audiovisivo e per impedire di dimenticare troppo presto la
pubblicità perché questo chiede il mercato per il bene duraturo
dell'umanità intera [4].

E l'Italia accoglie come un capo di stato una persona che miete dove
non ha seminato e raccoglie dove non ha sparso [5] ringraziandolo per
avergli donato le tavole della legge: una copia del "manuale per
una perfetta dipendenza da Microsoft dell'imprenditore". Il
rappresentante degli industriali inoltre gli suggerisce di stilare un
"manuale della perfetta dipendenza da Microsoft della pubblica
amministrazione", che sarà sicuramente apprezzato dai rapprensenti
eletti della cittadinanza, forse ignorando che pochi minuti prima Bill
ha appena ricevuto da tali rappresentanti la Carta Regionale dei
Servizi della Lombardia su un piatto d'argento. Intanto tutta la
stampa osanna Bill quando enuncia il dogma della necessità per
"le imprese italiane, e in particolare le piccole e medie, di immergersi
nel mondo delle nuove tecnologie. Altrimenti non potrebbero stare al
passo con la pubblica amministrazione" [6].

Probabilmente il mondo non lo ha ancora capito, ma Bill Gates è il
nuovo Messia, che resuscita le tecnologie obsolete [7], sana il divario
digitale offrendo il pensiero unico anche all'Unesco [8] e ci offre
l'unica vera via verso la Conoscenza: quella in cui saltare dalla sua
finestra è del tutto equivalente a mangiare la sua minestra. Tutto
ciò senza farci dimenticare che il maligno esiste, mostranadoci
schermate blu e inveendo contro i timidi pinguini [9].

Riferimenti

[1] http://www.apprendereinrete.it/interna.asp?ln=0&sez=297&info=553
    http://www.apprendereinrete.it/interna.asp?ln=0&sez=350&info=66
[2] http://www.novell.com/news/press/archive/2004/11/pr04077.html
[3] http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,92589,00.html
[4]
http://www.adnkronos.com/CyberNews/2004/Settimana47da15-11a21-11/gates_181104.html
[5] Vangelo, Matteo 25,11-30
[6] http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4083563,00.html
[7] Il file system Fat, http://news.hwupgrade.it/12605.html
    La diatriba RISC/CISC,
http://news.zdnet.com/5208-9584-0.html?forumID=1&threadID=5003&messageID=104735&start=7
    L'"innovazione" del telecomando di Windows Media Center,
    http://www.wellcome.it/Brand/Microsoft_XPMediaCenter.asp
[8]
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=23643&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
[9] http://www.mytech.it/news/articolo/idA006013010532.art

Che cos'è la Free Software Foundation Europe:

La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.

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