[FSFE] Il Software Libero esce dagli scantinati

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Thu Jun 19 09:00:04 CEST 2003


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  ***         Il Software Libero esce dagli scantinati       ***
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Il rapporto della Commissione ha sdoganato il software libero,
indicandone i vantaggi per la Pubblica Amministrazione e riconoscendo
come sia oggi discriminato dai meccanismi di appalto in vigore

Con la pubblicazione dell'indagine conoscitiva sul software a sorgente
aperto nella PA da parte dell'omonima Commissione, l'Italia potrebbe
iniziare il percorso verso un uso predominante di software libero che
altre nazioni europee (Spagna, Germania e Franca in primis) hanno
iniziato da tempo.

«Già da molti anni molte PA utilizzavano software libero "negli
scantinati" per i propri servizi informatici.  Ora il MIT ha fatto un
passo importante riconoscendone ufficialmente il valore tecnico e
sociale» commenta Stefano Maffulli, audito dalla Commissione durante i
lavori in quanto presidente della sezione italiana della FSFE. «La
volontà di istituire un forum permanente sottolinea l'importanza del
software libero non solo per le PA, ma anche per le aziende, le
associazioni e il mondo accademico».

Il rapporto appena pubblicato riporta alcune stime sulle somme spese
dalla PA centrale e locale nel settore ICT che la FSF Europe sta
analizzando. 

«E' interessante notare che la spesa per le sole licenze software dei
sistemi operativi "desktop" della PA italiana si aggiri (secondo stime
della commissione) almeno sui 100-150 milioni di Euro», continua
Maffulli. «Sebbene tale cifra sia indicata come il solo 6% del totale,
in termini assoluti è 5 volte l'importo del finanziamento elargito per
lo sviluppo della banda larga, cioè il doppio degli investimenti per
la formazione di docenti nella scuola italiana alle nuove tecnologie
(corsi "ForTIC"). Questi capitali, invece di essere reinvestiti nelle
aziende nazionali e creare occupazione, vengono dirottati fuori
dall'Italia e dall'Europa».

«La proposta centrale del documento è l'adozione della
"giustificazione economica degli investimenti", ivi abbreviata come
"value for money", meccanismo più adatto ad un'azienda che ad uno
stato democratico» nota Alessandro Rubini, membro della FSF Europe e
programmatore GNU. «Le garanzie per il cittadino, la trasparenza delle
procedure, la valenza didattica e l'autonomia della ricerca sono
questioni affrontate e ben discusse, ma sempre poste in secondo piano
rispetto ad un "value" e un "money" il cui uso esemplificato
privilegia la fedeltà coatta ad un fornitore proprietario».

Il rapporto della Commissione è pieno di buoni propositi a favore
dell'adozione in via preferenziale di software libero da parte della
PA, ma le "Linee guida per l'acquisizione di beni e servizi IT"
contengono suggerimenti controversi.  

La FSF Europe spera che i risultati dell'analisi condotta dal MIT
siano usati in maniera intelligente e si apra finalmente la strada
all'adozione generalizzata e preferenziale di software libero nella PA
come già succede in altre nazioni europee.

La pubblicazione del rapporto arriva in un momento cruciale della FSF
Europe che vedrà il raduno annuale del gruppo europeo proprio in
Italia a Milano dal 19 al 23 Giugno prossimi.  E` in programma un
dibattito all'Università Bocconi di Milano in cui il presidente
europeo, Georg Greve, e Alessandro Rubini esporranno spunti per
discutere di modelli economici e sostenibilità economica del software
libero.


Che cos'è la Free Software Foundation Europe:

La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi
può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico
questi temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.

     Per maggiori informazioni: http://www.italy.fsfeurope.org/

Contatti:

   Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
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