[Milano] "io uso Twitter"
Paolo Redælli
paolo.redaelli at gmail.com
Wed Nov 22 16:34:45 CET 2017
Il 22/11/2017 15:44, Giovanni Biscuolo ha scritto:
> * Giovanni Biscuolo [2017-11-22 14:07:23 +0100]:
>
>> * Paolo Redælli [2017-11-22 10:44:46 +0100]:
>>
>> [...]
>>
>>> Perché se vogliamo rendere libere le persone dalle reti proprietarie
>>> dobbiamo proporre un percorso di migrazione che non comporti una
>>> cesura totale.
>
> [...]
>
>> siccome in giurisprudenza 10 indizi convergenti e concordanti fanno una
>> prova solida, io ho "la prova" che tentare di migrare da Facebook a
>> XYZ sia
>> un'operazione che necessiti quella che tu definisci "censura totale",
>> e che
>> *ovviamente* _deve_ avvenire di propria sponte (quindi autocensura)
>
> che pistola che sono: scusate sono leggermente dislessico anche se mai
> diagnosticato :-)
>
> cesura != censura mi ha fatto notare un uccellino
>
> se leggete cesura invece di censura nella mia frase sopra *credo* che il
> senso per fortuna non cambi troppo
Tutto corretto. Ho apprezzato molto il tuo intervento, al netto della
questione cesura/ceNsura...
Detto con altre - meno equivocabili - parole, non possiamo chiedere alle
persone di dire "ok, ragazzi, da oggi non scrivo più su
FB/WA/Twitter/G+, da oggi mi trovate sulla piattaforma libera x/y/z".
Per avere una minima chance di successo devono permettere una
transizione "dolce". Le persone devono trovare desiderabile spostarsi su
reti sociali che possono ospitare sui loro elaboratori e che siano
software libero e per far questo.
Dovrebbe essere lo scopo di Friendica e Hubzilla.
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