La conferenza italiana sul processo di creazione della licenza GPLv3
si terrà a Torino il prossimo 18 marzo nell'Aula Magna "Giovanni
Agnelli" del Politecnico (Corso Duca degli Abruzzi 24). L'evento,
che avrà inizio alle 9,30 per concludersi alle 13,30, vedrà la
partecipazione di Richard Stallman, fondatore della Free Software
Foundation, che illustrerà il lavoro portato avanti per aggiornare
la licenza che protegge a oggi 100 milioni di utenti nel mondo
confermando come la GNU/GPL sia lo strumento legale più utilizzato
nell'ambito del software libero.
Come per la versione attuale della licenza, la GPLv2, la nuova versione
avrà lo scopo di garantire tutti quegli utenti che distribuiscono
software in modo da essere liberamente studiato, utilizzato, condiviso
e modificato. La GPLv2 tuttavia risale al 1991 e, a quindici anni di
distanza, è necessario che venga aggiornata per comprendere le
evoluzioni legali e tecniche che nel frattempo si sono registrate.
Oltre - punto importante - proteggere il Software Libero dalle minacce
paventate dai brevetti e dai sistemi noti come Digital Restrictions
Management (DRM). La
nuova versione, dunque, incorporerà tutto ciò e terrà conto anche delle
specifiche discipline giuridiche che differiscono a seconda dell'area
geografica di appartenenza degli utenti. La conferenza di Torino si
inquadra in particolare all'interno di questo aspetto in modo
che la situazione europea possano essere discussa con informatici,
giuristi e appassionati al mondo del software libero. Ma costituisce
anche un'occasione, per chi è un semplice spettatore, di avvicinarsi
alle tematiche legali e ai principi della Free Software Foundation.
Del resto, FSF - attraverso le sue consociate Free Software Foundation
Europe, Latin America e India - ha avviato un progetto collaborativo
perché gli input siano ampi e per individuare il modo migliore
attraverso cui integrarli senza alterare con la GPLv3 le fondamenta del
costrutto giuridico alla base del Software Libero.
Per maggiori informazioni:
http://fsfeurope.org/projects/gplv3/http://gplv3.fsf.org/
Ufficio stampa di FSFE in Italia:
press(a)italy.fsfeurope.org
1. Riunioni dei Fellow a Vienna e Berlino
2. Parte la discussione sul software libero nelle scuole austriache
3. Presentata la prima bozza della GPLv3
4. Microsoft tenta ancora di evitare la concorrenza
1. Riunioni dei Fellow a Vienna e Berlino
Matthias Kirschner ha organizzato la prima riunione dei Fellow a
Berlino. Bernhard Reiter, il coordinatore della FSFE per la Germania,
vi ha partecipato parlando del lavoro della FSFE. Si è sviluppata una
utile discussione e si è manifestato chiaramente l'interesse per
riunioni periodiche.
A Vienna, Karin Kosina e Reinhard Müller hanno invitato per la seconda
volta i Fellow austriaci a riunirsi, facendo sviluppare un utile
dibattito sul software libero nelle scuole austriache.
Mentre a Vienna ci si è accordati per riunioni bimestrali, a Berlino
potrebbero addirittura tenersi ogni mese, se si troveranno abbastanza
volontari per il lavoro organizzativo. Le prossime riunioni dei Fellow
saranno annunciate sulla pagina degli eventi della FSFE:
http://www.italy.fsfeurope.org/events/events.it.html
2. Parte la discussione sul software libero nelle scuole austriache
La maggior parte delle scuole in Austria utilizzano e insegnano ad usare
per lo più software proprietario. Mentre molte scuole hanno organizzato
buone iniziative verso l'adozione del software libero, c'è ancora molto
da fare. La FSFE ha creato una mailing list per favorire la discussione
sul software libero nelle scuole austriache, senza limitarsi a
particolari progetti o tipi di scuole.
https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/edu-at
3. Presentata la prima bozza della GPLv3
Il MIT di Boston ha ospitato la prima conferenza internazionale sulla
GPLv3. Georg Greve, Stefano Maffulli e Ciaran O'Riordan hanno
rappresentato la FSFE durante questo evento che segna la prima pietra
miliare sulla strada del rinnovamento della più usata licenza per il
software libero.
4. Microsoft tenta ancora di evitare la concorrenza
Microsoft ha annunciato in un comunicato stampa di voler licenziare il
codice sorgente di Windows Server, invece di rendere note le specifiche,
affermando di voler così rispettare le richieste della Commissione
Europea. Ancora una volta la FSFE ha subito chiarito come questo
annuncio non è altro che un tentativo di distogliere l'attenzione dal
mancato rispetto da parte di Microsoft delle richieste della Corte
Europea, e uno stratagemma per danneggiare gli sviluppatori di software
libero: dopo aver letto l'eventuale codice di Windows licenziato, uno
sviluppatore che volesse scrivere software interoperabile potrebbe
essere soggetto ad azioni legali per violazione del diritto d'autore da
parte di Microsoft.
Molti organi di informazione, incluso il Wall Street Journal e
l'International Herald Tribune, hanno seguito le posizioni della FSFE
su questo problema.
L'elenco completo delle newsletter della FSFE si trova su
http://www.italy.fsfeurope.org/news/newsletter.it.html