Una rappresentanza di aziende italiane, capitanata da Giacomo Cosenza
(Sinapsi Spa), si è coordinata tramite gli sforzi di Free Software
Foundation Europe per incontrare a Bruxelles gli europarlamentari e
portare la propria voce in tema di brevetti sul software. L'iter
ufficiale per l'approvazione della proposta di direttiva europea sulla
brevettabilità dei programmi per elaboratore, infatti, sta proseguendo
attraverso storture che rischiano di generare convinzioni tendenziose
tra chi sarà chiamato il 20 Giugno a dare un parere sul controverso
argomento nella Commissione Giuridica dell'Europarlamento.
Le dichiarazioni di Confindustria [1], favorevole al testo attuale della
Direttiva che sancisce la legalizzazione dei brevetti sulle idee
astratte, hanno avuto molta più visibilità delle opinioni contrarie
della maggioranza delle aziende italiane. Inoltre solo Confindustria si
è potuta permettere dei lobbisti professionisti a Bruxelles per
assicurarsi colloqui con gli europarlamentari italiani. Le altre realtà
imprenditoriali e associative hanno avuto finora solo l'appoggio di FSFE
e FFII per spiegare i motivi per cui il provvedimento darà origine a
danni più che a benefici per il tessuto tecnologico ed economico
europeo. «La Confederazione generale dell'industria italiana non è
l'unico referente dell'ICT italiano - spiega Stefano Maffulli,
presidente della sezione italiana di FSFE - perché è portavoce solo di
una parte delle opinioni dei soggetti coinvolti. Si prenda, a titolo di
esempio, la posizione di Confesercenti [2], totalmente dissonante
rispetto alle posizioni di Confindustria.»
Giacomo Cosenza ha compiuto il tour dei colloqui con i parlamentari
europei: «Stiamo facendo un giro di tutti i nostri referenti
istituzionali, anche quelli contrari alla direttiva, per capire le
convinzioni da cui prendono le mosse e rinforzare l'intenzione negativa
per chi invece voterà già in questo senso. Occorre infatti sottolineare
che il software libero non è affatto il problema specifico in
discussione: la direttiva penalizzerebbe pesantemente tutte le PMI che
operano nel settore del software, a prescindere dal tipo di licenza con
cui esso è distribuito».
Riferimenti:
[1] http://punto-informatico.it/p.asp?i=53055&r=PI
[2] http://www.confesercenti.it/settore_2.php?table=novita&livello1=Novit%C3%A0…
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Contatti:
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Per maggiori informazioni:
http://fsfeurope.org/
press [at] italy.fsfeurope.org
Xtops.DE e Free Software Foundation Europe (FSFE) offrono un palmare
SL-C1000 con GNU/Linux a un Fellow fortunato.
La società di vendita per corrispondenza con sede a Berlino Xtops.DE è
diventata quello che FSFE spera sia il primo di molti venditori di
hardware a supportare il programma di Fellowship di FSFE offrendo un
premio hardware a coloro che si associano.
Il SL-C1000 in palio ha installato un sistema GNU/Linux su un processore
a 416 MHz, con 64MB di RAM e 128MB di memoria Flash per il Software
Libero che preferite, ed ha uno schermo a colori da 3,7 pollici e una
tastiera QWERTY per comodità d'uso.
Il Fellow fortunato sarà sorteggiato alle 14:00 del 25 giugno tra tutti
i Fellow la cui quota associativa sarà stata ricevuta entro tale data.
L'estrazione avverrà durante lo GNU/LinuxTag di Karlsruhe, in Germania.
"Siamo felici di aiutare FSFE a far riuscire il suo programma di
Fellowship.", commenta il manager di Xtops.DE Werner Heuser. "Poiché
siamo parte della comunità del Software Libero, vogliamo dare un
contributo dove sappiamo che farà la differenza. E' bello anche essere
i primi, riusciamo a lanciare un trend in questo ambito."
Il presidente di FSFE Georg Greve aggiunge: "Offrire ad uno dei nostri
sostenitori un palmare del genere con GNU/Linux sopra è grandioso. Oltre
ad incoraggiare la gente a iscriversi alla Fellowship, riusciamo a
mostrare che il Software Libero funziona su computer palmari allo stato
dell'arte. Ciò succede ormai da tempo, ma non tutti lo sanno".
Greve continua: "Siamo grati a Xtops.DE per il loro supporto proattivo.
Già 300 Fellow si sono iscritti ed hanno pagato le loro quote, e abbiamo
solo cominciato. Stiamo anche considerando la possibilità di parlare
alle imprese che traggono beneficio dalla libertà del software,
proponendo loro di finanziare l'iscrizione alla Fellowship per i loro
dipendenti. Per questo, la smartcard compatibile con OpenPGP che ogni
Fellow riceve potrebbe essere un valido incentivo. Queste smartcard,
create da Werner Koch, il principale autore di GNU Privacy Guard,
rendono la cifratura comoda ed ancora più difficile da attaccare, quindi
la gente può mantenere i propri dati sicuri".
Per coloro che volessero dettagli più specifici, lo SL-C1000 ha un
processore XScale PXA270 a 416 MHz, 64MB SDRAM + 128 MB Flash, uno
schermo da 3,7 pollici con risoluzione 640x480 e 64 mila colori, prese
per cuffie e microfono, IrDA 1.2, USB, mini tastiera QWERTY, slot per CF
Card tipo II, slot per SD/MMC Card, batteria agli ioni di litio e
trasformatore 100-240V. Misura 124 x 87 x 25 mm (4.9 x 3.4 x 1 pollici)
e pesa 278 grammi (10 once).
Naturalmente, ogni volta che FSFE è coinvolta, si può essere sicuri che
il software sul dispositivo rispetta le libertà di ognuno.
Istruzioni per associarsi e maggiori informazioni sui vantaggi per i
Fellow possono essere trovati sul sito web del programma di Fellowship:
http://fsfe.org/
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
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Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Per maggiori informazioni:
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press [at] italy.fsfeurope.org
La FSFE scrive una lettera aperta a Josep Borrell Fontelles,
Presidente del Parlamento Europeo.
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
Il sei di luglio, il Parlamento Europeo dovrà decidere in merito alla
direttiva sulla brevettabilità del software. Facendo affidamento su
termini poco precisi e limiti inefficaci, il testo che il Consiglio ha
passato al Parlamento permetterebbe di brevettare gli standard sul
software, i metodi commerciali e lo sviluppo di siti web.
Sfortunatamente, a causa di tutti i dibattiti di tipo tecnico e legale
sul testo, non vengono più discussi gli effetti reali dei brevetti sul
software. FSFE vorrebbe cogliere questa opportunità per discutere cinque
dei trentamila brevetti che sono stati fino ad oggi rilasciati
dall'Ufficio Brevetti Europeo. Se la direttiva nella sua forma attuale
fosse approvata, tali brevetti riceverebbero una maggiore
giustificazione legale e potrebbero essere fatti valere contro i
cittadini europei per vent'anni; inoltre, la quantità di richieste di
brevetto per il software salirebbe nettamente.
Il brevetto EP0287578 copre la compressione audio, incluso il formato
"mp3"; EP0933892 copre la messa a disposizione di filmati su internet,
mentre EP0633694 copre il "video-on-demand", come la trasmissione di
eventi dal vivo.
Questi tre monopoli su comuni tecniche di trasmissione dell'informazione
riceverebbero maggiore validità legale in una notte. Un esempio di
pagina web dove tutti e tre i brevetti sono infranti è la pagina
intitolata "Audizioni dei Commissari designati", nella sezione "Servizio
stampa" del sito web del Parlamento Europeo [0].
Il brevetto EP0689133 copre l'uso dei "tab" su una pagina web, le
"etichette" su cui è possibile fare clic per vedere l'informazione
associata al loro titolo. Il brevetto EP0537100 copre l'uso di immagini
di dimensioni ridotte ("thumbnail") su cui è possibile fare clic per
visualizzare l'immagine a piena dimensione.
La galleria fotografica del Comitato di Conciliazione del sito web del
Parlamento Europeo [1], usa entrambe queste tecniche: i thumbnail per le
foto e i tab per scegliere la lingua di visualizzazione.
Se tale proliferazione del sistema dei brevetti tendente ad includere le
idee alla base del software non verrà invertita, il Parlamento Europeo e
molti dei suoi membri, i cui siti web fanno uso di tecniche brevettate,
diventerebbero violatori di brevetti. Naturalmente, l'importanza
politica dei Membri del Parlamento li tutelerebbe dalle possibili cause
legali: i detentori dei brevetti permetteranno ai parlamentari di usare
quelle tecniche, o per lo meno chiuderanno un occhio davanti alle loro
violazioni.
Ma ciò non sarebbe vero per i normali cittadini e le imprese. La
soluzione per loro più conveniente sarebbe far finta di niente e sperare
di non finire sotto gli occhi dei detentori dei brevetti. Ma qualcosa
come un investimento da parte di un venture capitalist potrebbe essere
un'occasione per subire una causa brevettuale.
Tutti e cinque i brevetti di cui abbiamo parlato vengono normalmente
violati, e di solito da persone non a conoscenza del brevetto stesso.
Se il proprietario di un sito web fosse informato sugli ultimi due
brevetti, potrebbe riprogettare il sito; ciò potrebbe minare l'usabilità
del sito, ma egli potrebbe comunque evitare di usare le tecnologie
brevettate. I primi tre brevetti rendono invece difficile o impossibile
offrire in alcun modo contenuti video o audio attraverso internet.
Sarebbe quindi demandato al detentore del brevetto software determinare
liberamente quali cittadini possano ricercare e diffondere
l'informazione di prima mano su quel che i loro rappresentanti stanno
facendo, e quali no. Le fondamenta stesse della società democratica
sono in pericolo.
Come illustrato dal sito web del Parlamento Europeo, lo sviluppo del
software non viene affrontato solo per scopi commerciali: è fatto a
beneficio della società e per motivi pratici. Ciò è in contrasto con gli
ambiti tradizionali di brevettabilità come quello farmaceutico o quello
meccanico, dove la partecipazione allo sviluppo o alla distribuzione
implica che un'impresa abbia a disposizione fondi sufficienti per
consulenze legali ed eventualmente per difendersi in tribunale in caso
di necessità.
Dei brevetti presi ad esempio sopra, solo uno è posseduto da una impresa
europea. Gli altri quattro sono detenuti da entità extra-europee. Questa
è all'incirca la proporzione generale dei brevetti sul software in
Europa, dei quali solo il 23% è in mano ad entità europee.
Nell'interesse della democrazia e dell'economia europea, la incoraggiamo
a prendere una ferma posizione contro i brevetti sul software e a votare
per emendamenti che definiscano i termini in modo chiaro e pongano un
limite alla brevettabilità delle idee nel software.
Cordiali saluti,
Georg Greve
Presidente di FSFE
[0] http://www.europarl.eu.int/press/audicom2004/index_it.htm
[1] http://www.europarl.eu.int/code/photo_gallery/album1/default_en.htm
EP0287578 : http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP287578
EP0933892 : http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP933892
EP0633694 : http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP633694
EP0689133 : http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP689133
EP0537100 : http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP537100
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Contatti:
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Per maggiori informazioni:
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press [at] italy.fsfeurope.org
1. Assemblea Generale a Vienna
2. Iniziativa "Access to knowledge" (A2K) a Londra
3. Liste di discussione in lingua rumena
4. LinuxWorldExpo a Milano
5. Linuxwochen Wien, Vienna
6. Conferenza sui brevetti software a Udine
7. Alessandro Rubini a Bologna
8. FSFE molto attiva a Bruxelles
9. Freedom Party a Berna
10. FSFE cerca un nuovo stagista
1. Assemblea generale a Vienna
Il 7 maggio 2005, l'assemblea generale della FSFE si e' riunita a
Vienna, per rivedere le attività dell'anno passato e per pianificare
quelle previste per il prossimo. Poiché si era alla conclusione del
secondo mandato elettorale per il comitato esecutivo esteso della FSFE,
il comitato stesso ha presentato il proprio rapporto esecutivo del
biennio. L'assemblea generale ha ringraziato i membri del comitato per
l'eccellente lavoro da loro svolto nei due anni passati ed all'unanimità
ha rieletto l'intero comitato esecutivo esteso.
http://www.italy.fsfeurope.org/documents/reports/es-2005.it.html
2. Iniziativa "Access to knowledge" (A2K) a Londra
L'iniziativa A2K pone le sue basi nel dibattito continuo di una riforma
della WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) delle
Nazioni Unite. Il 12 e il 13 di maggio, rappresentanti di varie
organizzazioni civili, università e governi, così come gli attivisti
indipendenti si sono incontrati per discutere un possibile trattato per
"l'accesso alla conoscenza" da proporre a livello delle Nazioni Unite.
Georg Greve ha preso parte al meeting per FSFE ed ha fornito input su
argomenti come il software libero, i brevetti sul software e gli
standard aperti. Ha anche presieduto la sessione su "Autori ed
esecutori". Il trattato proposto da A2K sarebbe una pietra miliare nella
trasformazione della WIPO in una "Organizzazione Mondiale per la
Ricchezza Intellettuale".
http://www.italy.fsfeurope.org/documents/wiwo.it.html
3. Liste di discussione in lingua rumena
Dopo aver tradotto in rumeno molte pagine del sito Web della FSFE, Adi
Roiban si è offerto volontario per gestire una lista di discussione in
lingua rumena sul software libero (fsfe-ro at fsfeurope.org) ed una sul
software libero nella formazione in Romania (edu-ro at fsfeurope.org).
La FSFE è felice di ospitare queste liste, come qualsiasi altra lista
che abbia come argomento il software libero.
http://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo
4. LinuxWorldExpo a Milano
Molti membri del team italiano della FSFE erano presenti al
LinuxWorldExpo a Milano. Stefano Maffulli ha tenuto un discorso sulla
Fellowship e ha partecipato ad una tavola rotonda sugli standard aperti
e il software libero. Alessandro Rubini ha parlato di "Violazione di
licenze e mancanza di documentazione" e ha presieduto la sessione
dedicata ai sistemi embedded. Emmanuele Somma del team italiano ha
parlato di adozione del software libero nelle istituzioni finanziarie e
Free Ekanayaka ha presentato il progetto Agnula. Grazie al lavoro dal
team e dei volontari italiani, è stata raggiunta la cifra più alta di
donazioni mai registrata in ogni altro evento italiano.
5. Linuxwochen Wien, Vienna
Linuxwochen Wien (Settimane Linux a Vienna), è l'evento sul software
libero più importante dell'Austria ed ha avuto luogo il 24 - 27 maggio.
Il 24 maggio Karin Kosina ha aperto l'evento con una relazione, mentre
il 26 maggio ha tenuto un discorso sull'importanza del termine "software
libero". Il 25 maggio Georg Greve ha tenuto l'intervento di apertura
della giornata dedicata a "B2B e pubblica amministrazione". Entrambi
hanno anche preso parte a parecchie discussioni in programma nella
manifestazione.
6. Conferenza sui brevetti software a Udine
I membri del team italiano della FSFE Stefano Maffulli, Alessandro
Rubini e Fabrizio Veutro hanno partecipato come oratori ad una
conferenza sui brevetti software organizzata dall'università di Udine.
L'evento è stato organizzato da membri del personale dell'università per
arginare le spinte verso l'estensione illimitata della brevettabilità
durante le attività universitarie.
7. Alessandro Rubini a Bologna
Il 20 Maggio, Alessandro Rubini ha parlato a Bologna, in una lezione
organizzata dal Prof. Renzo Davoli nell'ambito del "Master in Tecnologia
del Software Libero e Open Source", sui modelli economici dello sviluppo
del software libero.
8. FSFE molto attiva a Bruxelles
Ciaran O'Riordan, rappresentante full-time della FSFE a Bruxelles, sta
ancora lavorando a stretto contatto con FFII sull'argomento dei brevetti
software. Ha incontrato molti membri del Parlamento Europeo ed ha avuto
buoni contatti con la stampa, ad esempio con la rivista tedesca Spiegel
e il Wall Street Journal Europe. Ha anche organizzato un Freedom Party
il 2 Giugno dove i fellow della FSFE e altri amici del software libero
hanno potuto incontrarsi e festeggiare insieme la libertà digitale.
9. Freedom Party a Berna
Guglielmo Tux, l'organizzazione associata con FSFE, ha organizzato il
primo Freedom Party svizzero a Berna il 21 Maggio. La festa, anche se
piccola, ha richiamato circa 25 persone provenienti da ogni angolo della
Svizzera. Myriam Schweingruber, presidente di Guglielmo Tux, ha
spiegato il lavoro della FSFE e ha presentato la Fellowship e la sua
CryptoCard. Alex Schroeder, vicepresidente, ha ricordato l'importanza
per gli svizzeri, anche se non fanno ancora parte dell'Unione Europea,
di collaborare attivamente con la FSFE su importanti argomenti come i
brevetti software, il monopolio del software proprietario e molti altri.
10. FSFE cerca un nuovo stagista
Lo stagista della FSFE Karsten Gerloff ha appena iniziato il suo ultimo
mese di collaborazione. La sua attività consiste nel gestire molto del lavoro di ufficio
della FSFE, promuovere la Fellowship e assistere Georg Greve
nell'ufficio di Amburgo, e spesso anche durante i suoi viaggi. La FSFE sta
cercando qualcuno che gli possa succedere appena possibile.
http://www.italy.fsfeurope.org/contribute/internship.it.html
L'elenco di tutti i bollettini della FSFE si trova su
http://www.italy.fsfeurope.org/news/newsletter.it.html