Conclusa la prima udienza nel caso Microsoft contro CE/antitrust
La prima parte dell'udienza nel processo di appello di Microsoft contro
l'antitrust europeo si è conclusa all'incirca alle 12.30. Il giudice ha
ascoltato l'intervento di Jeremy Allison, rappresentante del SAMBA Team,
presentato dall'avvocato Carlo Piana, dello studio milanese Tamos&Piana,
legale della Free Software Foundation Europe.
«L'intervento di Allison è molto chiaro: Microsoft ha collaborato da
vicino in passato con SAMBA Team per ottenere interoperabilità tra i
sistemi Windows e gli altri sistemi operativi (incluso GNU/Linux). Ciò
che SAMBA e la FSFE chiedono è di proteggere i consumatori europei e
ristabilire la collaborazione, per un mercato aperto e competitivo»
commenta Stefano Maffulli, presidente della sezione italiana della
FSFE. E aggiunge: «Né SAMBA Team né tantomeno la FSFE, che è stata
chiamata a rappresentarne gli interessi nel dibattimento, hanno mai
chiesto di vedere il codice sorgente sviluppato da Microsoft. Tutto ciò
di cui hanno bisogno i consumatori europei è conoscere le convenzioni
(protocolli) con cui i sistemi Windows rendono disponibili i propri
servizi, in modo da consentire anche a chi non usa tali sistemi di
interoperare con essi.»
Il testo completo dell'intervento in aula è disponibile in anteprima ai
giornalisti che ne faranno richiesta all'indirizzo:
press-it(a)fsfeurope.org
e appena possibile sarà pubblicato sul sito della FSFE
http://fsfeurope.org/
I rappresentanti della FSFE sono a disposizione per interviste e
ulteriori chiarimenti.
Contatti
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Tel: +39 02 34 537 127
Fax: +39 02 34 531 282
Cel: +39 347 14 93 733
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
La FSFE non pensa di pagare le spese legali di Microsoft
"Nessun patteggiamento in vista, la FSFE è pronta a combattere"
La Free Software Foundation Europe (FSFE) getta dubbi sulle voci
insistenti che vorrebbero Microsoft incline a un patteggiamento nel caso
antitrust contro la Commissione Europea, che dovrebbe andare in aula nel
corso di questa settimana.
"Non siamo stati contattati da alcuna delle parti, per alcun motivo.
Sembra sia calata una cortina fumogena per tentare di distogliere
l'attenzione dalla decisione di Airbus di ritirarsi dal caso. Mentre
ormai solo poche ore ci separano dall'udienza, non vediamo il modo di
discutere di alcuna proposta a questo punto", commenta Carlo Piana,
legale della FSFE per questo caso. "Mentre notiamo i ricchi curriculum
degli esperti che Microsoft intende chiamare a sostegno della propria
posizione, ci stiamo preparando per due giorni di intensa battaglia
giudiziaria. Siamo fiduciosi che il nostro piccolo gruppo darà comunque
del filo da torcere e fornirà alla Commissione un supporto rilevante,
come è sempre stato finora", conclude Piana.
"In effetti siamo pronti per la battaglia, ma accoglieremo chiunque
altro voglia sostenerci in questa lotta, visto che al momento stiamo
finanziando le spese legali attingendo alle nostre risorse limitate",
conferma Georg Greve, Presidente della FSFE. "Da questo punto di vista,
l'incontro si prospetta abbastanza interessante: da una parte il nostro
gruppo, ristretto ma estremamente competente, attento ad ogni singola
spesa; dall'altra, Microsoft, che si è rivolta a due dei più prestigiosi
studi legali d'Europa, con i loro costosi avvocati che lavorano a tempo
pieno sul caso, senza limiti di spese".
Le spese sembrano davvero ingenti, se Microsoft, con la sua leggendaria
liquidità di 49 miliardi di dollari, ha richiesto che esse siano
sostenute dalle parti schierate con la Commissione Europea, nel caso di
una sentenza sfavorevole alla Commissione. Allo stato attuale, il
risultato che Microsoft può aspettarsi è qualcosa di simile a
un'assoluzione per mancanza di prove.
Se le altre parti, come la FSFE, dovessero pagare le spese legali di
Microsoft, sarebbe come se un surfista dovesse pagare le spese
dentistiche dello squalo che lo divora. "Apprezziamo la qualità
umoristica di questa richiesta, ma non siamo certo inclini a
soddisfarla!", conclude Georg Greve.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
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temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
--
Joachim Jakobs <jj(a)office.fsfeurope.org>
Press Speaker - FSF Europe (http://fsfeurope.org)
In der Roede 24, 64367 Mühltal (Tel: +49-179-6919565)
FSFE: "I bug di Microsoft la rendono una società con personalità
multiple" - "I suoi clienti dovrebbero sapere con chi hanno a che fare!"
Più volte tormentato da continui problemi con virus, worm ed altri bug,
il gigante del software Microsoft sembra aver sviluppato personalità
multiple. "I suoi clienti dovrebbero porsi qualche domanda a proposito
dell'equilibrio del loro business partner" sottolinea Joachim Jakobs,
portavoce della Free Software Foundation Europe (FSFE).
Mercoledì scorso, il quotidiano economico tedesco Handelsblatt ha
parlato del tentativo di Microsoft di impedire alla FSFE di partecipare
come parte interessata allla procedura di appello contro la Commissione
Europea presso la Corte Europea. In una lettera indirizzata a Bo
Vesterdorf, Presidente della Corte, i legali di Microsoft non hanno
speso una riga in due pagine per fare obiezioni fondate, ma si sono
dilungati per tutto il resto della lettera nello spiegare perché la FSFE
non dovrebbe essere ammessa a partecipare al caso. Un portavoce
dell'azienda ha smentito quanto riportato da Handelsblatt e ha
dichiarato che il coinvolgimento di terze parti porterebbe solo benefici
al caso: più ce ne sono meglio è. Se questo repentino cambio di idea sia
in qualche modo riconducibile alla richiesta da parte di Microsoft di
far pagare le proprie spese legali alle terze parti coinvolte non è del
tutto chiaro.
Jakobs descrive così queste dichiarazioni apparentemente
contraddittorie: "Sembra che la mano destra di Microsoft non sappia cosa
faccia la mano sinistra. Ma forse il tutto è più simile a Dottor Jekyll
e Mister Hyde, a seconda di quale dei due è più utile sul momento. In
entrambi i casi, i business partner di Microsoft non dovrebbero sentirsi
troppo a proprio agio: dovrebbero rendersi conto che Microsoft considera
giusta qualsiasi cosa che sostenga il suo monopolio. La FSFE suggerisce
di tenere d'occhio questa politica pericolosa per l'economia europea,
visto che Microsoft sembra determinata nell'ignorare l'esperienza dei
numerosi processi già subiti in tutto il mondo negli ultimi anni."
"Vorremmo poi ricordare a tutti gli utenti di software, privati e
aziendali, che costruire e preservare la libertà nella società
dell'informazione è un compito spesso costoso" aggiunge il Presidente
della FSFE, Georg Greve. Le donazioni alla FSFE [1] sono sempre
apprezzate.
[1] http://fsfeurope.org/help/donate.html
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
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può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
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Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://www.italy.fsfeurope.org/
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Joachim Jakobs <jj(a)office.fsfeurope.org>
Press Speaker - FSF Europe (http://fsfeurope.org)
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I rappresentanti della sezione italiana della Free Software Foundation
Europe saranno presenti al Linux World Expo[1], in programma a Milano
dal 22 al 24 settembre prossimo. All'interno dello spazio .Org
Pavillion,
dedicato alla comunità e ai gruppi che operano all'interno di essa,
sarà presente uno stand dove incontrare gli attivisti e prendere
visione di materiale e attività in corso. Inoltre Stefano Maffulli,
presidente della sezione italiana, presenterà i lavori e i progetti
di FSFE il 22 settembre dalle 15 alle 16 sempre all'interno dell'area
destinata alle associazioni. Presso lo stand, i responsabili di FSF
Europe saranno a disposizione della stampa.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
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copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
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temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Chi è Stefano Maffulli
Dopo la laurea in architettura, ha prestato opera di ricerca
all'Università di Firenze per il progetto europeo Histocity
(sviluppo sostenibile delle città storiche), dove ha fondato
anche il laboratorio GIS_Lab. Ha poi lavorato per la Commissione
Europea JRC-Ispra come ricercatore nell'unità Sistemi di supporto
alla Decisione e al progetto europeo CommonGIS. Dal 2001 è a tempo
pieno un professionista del software libero, prima come project manager
per Madeinlinux poi come consulente. Quale Presidente della sezione
italiana di FSF Europe, coordina le attività nazionali tenendo i
contatti con aziende, politici e la comunità degli sviluppatori.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/.
Per contatti italiani: italy(a)fsfeurope.org
Note
[1] http://www.linuxworldexpo.it/it/
Egregio Primo Ministro,
Egregio Dott. Balkenende,
La nuova Commissione dell'Unione Europea vorrebbe accelerare il
"Processo di Lisbona" per fare dell'Europa "l'economia dell'informazione
più competitiva al mondo entro il 2010". Intenzione più che sensata che
merita il sostegno dei cittadini europei. Tuttavia l'Unione Europea sta
valutando l'introduzione di norme che avrebbero effetti negativi sul
mercato del software. Noi, la Free Software Foundation Europe (FSFE),
vorremmo attirare la sua attenzione su questo importante argomento.
Con il suo aiuto potrebbe essere possibile evitare questo problema
prima che le nuove norme diventino operanti nell'Unione.
I brevetti sul software sono usati per contrastare le innovazioni da
parte dei concorrenti. Questa è l'unica ragione per cui si brevettano un
cestino della carta straccia virtuale, l'inserimento di applicazioni su
di un sito web o la possibilità di ordinare dei regali via internet.
Queste idee non sono particolarmente innovative, ma sono necessarie per
far funzionare il complesso delle applicazioni e renderle utilizzabili
da chiunque. È qualcosa di analogo a ciò che avviene per le macchine:
per poter sfruttare le vere innovazioni bisogna utilizzare cose banali
come un volante.
Nelle ultime settimane abbiamo visto cosa accade alla gestione dei
progetti in ambito aziendale e nella pubblica amministrazione quando ci
si confronta con progetti impegnativi, come quello di Monaco di Baviera.
Un membro del consiglio municipale temeva che il progetto potesse
violare qualche brevetto e il progetto ha avuto difficoltà per un'intera
settimana, anche se un gigante del software come IBM è interessato nella
gestione di questo progetto per il suo prestigio internazionale. La
stessa cosa è accaduta nel resto del mondo, dal momento che progetti
simili potrebbero essere minacciati allo stesso modo.
Da ora in poi ogni installazione di SAP potrebbe sollevare
preoccupazioni simili; analogamente potrebbe diventare impossibile
l'implementazione di misure di sicurezza aggiuntive in un server web,
perché in ogni momento qualcuno potrebbe chiedersi se le idee su cui è
basata l'implementazione sono "protette" da brevetti software. Per
questi motivi, alcuni negli Stati Uniti vorrebbero eliminare quegli
ostacoli all'innovazione rappresentati dai "brevetti sul software".
Trentamila brevetti sul software sono già stati registrati nell'Unione
Europea, contraddicendo lo spirito dell'attuale legislazione europea sui
brevetti; tre quarti di questi brevetti sono detenuti da società non
europee. Dare una base legale ai brevetti sul software potrebbe essere
una decisione che renderebbe l'Unione Europea molto meno competitiva:
ecco perchè vorremmo chiedere al Consiglio Europeo di rivedere il
proprio orientamento sui brevetti software del 18 maggio 2004. Il
Consiglio dovrebbe assicurarsi che l'innovazione possa aver luogo,
piuttosto che essere limitata in futuro da brevetti sul software.
Durante il periodo di Presidenza olandese dell'Unione Europea Lei ha
l'opportunità di iniziare questo processo di revisione delle norme;
nell'interesse dell'Europa, non dovrebbe avere esitazioni nel farlo.
Cordialmente,
Georg Greve
Presidente
Free Software Foundation Europe (FSFE)
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
--
Joachim Jakobs <jj(a)office.fsfeurope.org>
Press Speaker - FSF Europe (http://fsfeurope.org)
In der Roede 24, 64367 Mühltal (Tel: +49-179-6919565)
1. Annuncio: Guglielmo Tux nuova organizzazione associata
2. Discussione sui brevetti software
3. Donazioni alla FSFE nel Regno Unito
4. Intervento al KDE Community World Summit
1. Annuncio: Guglielmo Tux nuova organizzazione associata
Guglielmo Tux, una organizzazione svizzera per il Software Libero, è
diventata un'organizzazione associata alla FSFE. La FSFE ha ora 9
organizzazioni associate in 8 differenti paesi. Guglielmo Tux è la
prima organizzazione associata europea che risiede in un paese non
membro dell'Unione Europea.
2. Discussione sui brevetti software
La FSFE ha sempre sostenuto che i brevetti sul software sono una grande
minaccia per le imprese e gli individui che sviluppano o usano software,
a prescindere dal fatto che sia libero o proprietario. Le recenti
discussioni riguardo i brevetti software collegate alla migrazione verso
il Software Libero in corso a Monaco di Baviera, sembravano aver creato
l'impressione sbagliata in alcune persone che il problema dei brevetti
software esistesse solo per il Software Libero, e la FSFE è lieta di
aver potuto contribuire a chiarire questa incomprensione.
La FSFE inoltre si congratula con il Sig. Ude, Sindaco di Monaco, che si
è dimostrato molto ragionevole e competente, proseguendo la migrazione
senza ritardi, valutando al contempo i possibili rischi e schierandosi
contro l'introduzione dei brevetti sul software in Europa.
3. Donazioni alla FSFE nel Regno Unito
A causa delle consistenti commissioni bancarie per i trasferimenti
internazionali di fondi, risulta troppo oneroso trasferire le picole
donazioni o gli ordini direttamente sul conto della Free Software
Foundation Europe. Per porvi rimedio, nel luglio 2004 la FSFE ha
stipulato un accordo con la l'organizzazione associata del Regno Unito
AFFS, per raccogliere le donazioni e fare dei trasferimenti cumulativi
più grandi.
http://www.italy.fsfeurope.org/help/donate-2004-uk.it.html
4. Intervento al KDE Community World Summit
Bernhard Reiter ha tenuto un intervento al KDE User and Administrator
Conference, che era parte del KDE Community World Summit a Ludwigsburg,
Germania. Ha parlato degli aspetti sociali e politici del Software
Libero.
L'elenco di tutti i bollettini della FSFE si trova su
http://www.italy.fsfeurope.org/news/newsletter.it.html