La FSFE diventa osservatore alla WIPO
La World Intellectual Property Organization (WIPO - Organizzazione
mondiale della proprietà intellettuale) è una delle 16 agenzie
specializzate delle Nazioni Unite, che si occupa principalmente delle
politiche globali che istituiscono monopoli sulla conoscenza e su
altri "beni immateriali". Queste politiche si riflettono poi nella
legislazione nazionale, influenzando il modo in cui le persone
vivono in una società basata sull'informazione.
In questo momento esistono molte minacce alla libertà della società e
dell'economia in una società basata sull'informazione, dalla "European
Copyright Directive" (EUCD) all'estensione della brevettabilità; esse
acquistano legittimità teorica a livello dell'ONU, e quando vengono
tradotte in leggi nazionali non sono più suscettibili di discussione,
risultando così impossibile cercare di limitarne gli effetti dannosi.
Per questo motivo, la FSFE nel 2003 ha richiesto lo status di
osservatore alla WIPO, che le è stato confermato dall'Assemblea
degli Stati Membri della WIPO tenutasi dal 27 settembre al 5 ottobre
2004.
Nell'ambito del progetto interno WIPO [1], la FSFE lavorerà per
trasformare la WIPO da un'organizzazione orientata unicamente alla
monopolizzazione della conoscenza, in una dedicata all'aumento della
ricchezza intellettuale dell'intera umanità, attraverso l'uso di
strumenti giuridici più flessibili, sostenibili ed efficaci [2].
"Ogni volta che la società civile ha tentato di discutere di brevetti,
diritto d'autore e marchi durante il Vertice Mondiale ONU sulla
Società dell'Informazione (WSIS), ci è stato detto che il posto per
queste discussioni è la WIPO", spiega Georg Greve, presidente della
FSFE.
E continua: "Se la WIPO è il posto giusto, allora dobbiamo partecipare
alla WIPO per preservare la libertà nell'era digitale."
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web FSFE:
[1] http://fsfeurope.org/projects/wipo/
[2] http://fsfeurope.org/documents/wiwo.en.html
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi
può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico
questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
FSFE: "La libertà non ha prezzo, ma ha un costo!"
"Le Free Software Foundation hanno 20 anni di esperienza nella
costruzione e nella difesa della libertà nella società
dell'informazione, che si tratti di un personal computer o della
Corte Europea del Lussemburgo, e siamo fieri dell'indipendenza e
dell'integrità che abbiamo sempre avuto" dice Georg Greve, Presidente
della Free Software Foundation Europe (FSFE), commentando l'accordo
tra Microsoft e la Computer and Communications Industry Association
(CCIA).
Come riporta il Financial Times, Microsoft ha comprato il ritiro della
CCIA dalla causa antitrust intentata dalla Commissione Europea presso
la Corte Europea, tramite un pagamento di 20 milioni di dollari, metà
dei quali pagati personalmente al presidente della CCIA Ed Black.
"Microsoft ha investito pià di 2.5 miliardi di dollari per comprare
due cose da SUN, Novell e la CCIA: la libertà delle aziende e dei
consumatori europei, e la capacità della Commissione Europea di
portare avanti altre inchieste antitrust in futuro" continua Greve.
"Queste aziende forse hanno aumentato momentaneamente la propria
disponibilità finanziaria, ma hanno sacrificato importanti opportunità
di mercato future". Alcuni esempi: l'home entertainment, i sistemi
operativi per l'elettronica nelle autovetture e nei telefoni
cellulari.
La Free Software Foundation Europe sottolinea che ad ogni giro della
ruota diventerà sempre più difficile rompere il circolo vizioso: ogni
tentativo fallito di regolamentazione antitrust darà a Microsoft più
risorse per convincere le parti delle future cause antitrust a
ritirarsi. Al contrario di CCIA, Novell e SUN, la Free Software
Foundation Europe non può essere comprata e continuerà a sostenere la
Commissione Europea nella causa.
"Coloro che vogliono vedere ripristinata la libertà di mercato devono
sapere che ogni sostegno dato alla FSFE non potrà essere annullato da
chi può fare maggiori offerte, come è successo con la CCIA. Questa
indipendenza non ha prezzo, ma non è senza costi: la sola cosa che
potrebbe fermarci è la mancanza di risorse dovuta alla mancanza di
sostegno", conclude Greve.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi
può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico
questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
L'Alto Adige, la regione italiana in cui si parla prevalentemente
tedesco, fa da ponte tra la Germania e l'Italia sotto molti aspetti: uno
di essi è il Software Libero.
Mentre il Software Libero assume sempre maggior importanza in Alto
Adige, il "Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan" [1] ha deciso di
estendere l'annuale appuntamento con il Linux Day a una tre giorni, la
"South Tyrol Free Software Conference 2004" [2], che si terrà dal 26 al
28 novembre 2004. Il programma è molto vario e rivolto a un pubblico
ampio, ad esempio comprende il primo raduno degli autori altoatesini che
partecipano all'enciclopedia libera Wikipedia, ma anche una sezione
"GNU/Linux e arte", con sculture tradizionali alpine in legno che
vigilano sui visitatori, rese "vive" grazie all'uso di computer con
GNU/Linux.
La Free Software Conference è supportata dal progetto Debian e dalla
Free Software Foundation Europe (FSFE): membri di queste organizzazioni
terranno tre interventi: Werner Koch parlerà a proposito di "Privacy e
tecniche di crittografia", Alessandro Rubini presenterà il "Software
Libero nella scuola" e darà un'"Introduzione alla programmazione del
kernel".
Le presentazioni saranno tenute in tedesco e in italiano. La
partecipazione è libera; informazioni sull'accoglienza sono disponibili
su [3].
[1] www.LUGBZ.org
[2] www.SFScon.it
[3] www.suedtirolerland.it
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi
può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico
questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
La Free Software Foundation Europe apprende dalla stampa che Bill
Gates, nella sua tourneé milanese, si è espresso contro il
protezionismo che non gioverebbe né ai consumatori né
alle imprese, portando come esempio di successo liberista l'esplosione
di Internet. Apprendiamo inoltre che, secondo Bill Gates, occorre
stimolare i ragazzi a studiare le tecnologie per esserne padroni, come
pure permettere la veicolazione delle informazioni per favorire
l'innovazione.
Questi valori sono da sempre alla base del messaggio che la FSF e la
FSFE hanno portato avanti nel tempo con forza e convinzione, tra varie
difficoltà ed epliciti ostracismi della cosiddetta "industria del
software".
Siamo estremamente lieti che finalmente anche Bill Gates si faccia
promotore del nostro messaggio.
Purtroppo, però, dobbiamo constatare che dietro le sue parole non è
cambiato nulla e Microsoft punta, come in passato, a controllare
sempre più da vicino le persone e le istituzioni. L'idea di
formazione tecnica propugnata da Microsoft è quella dell'utente
passivo del Sistema Operativo Unico (il suo), suggellata da accordi
quadro con vari ministeri, tra cui quello dell'istruzione,
dell'università e della ricerca [1]. Il protezionismo
viene cercato continuamente e tenacemente tramite una politica
aggressiva di brevettazione delle idee astratte e di potente lobby per
rendere tali brevetti legali anche in Europa, dove invece sono ora
esplicitamente vietati dalla Convenzione Europea sui Brevetti.
Inoltre Microsoft coltiva i propri abusi di posizione dominante
bollando l'organismo dell'antitrust come "nemico" e comprando il
silenzio degli altri attori del mercato [2]. Internet, grande
successo del software libero, dell'interoperabilità e della
standardizzazione, viene violentata da Microsoft tramite modifiche
anticompetitive di protocolli standard, per poi intonare piagnistei [3]
a proposito di "anni di ricerca ed enormi investimenti" quando le
autorità le chiedono di rispettare minimi requisiti di
interoperablità, così vilmente calpestati.
L'innovazione, intanto, viene lasciata fare agli altri. Le nuove
tecnologie, come il wifi, l'optoelettronica, l'intelligenza artificiale
o ancora le reti cellulari a larga banda non appaiono affatto
nella tanto decantata relazione di Bill Gates al
FuturShow, che altro non è stata se non la pubblicità del nuovo Grande
Fratello di casa Microsoft, una scatola che potrà e dovrà erogare
l'intrattenimento su misura (senza dimenticare la pubblicità su
misura) per il rintronamento perfetto di ogni famiglia; il tutto
probabilmente con l'aiuto di meccanismi cosiddetti
"anti-contraffazione" per evitare di ricordare troppo a lungo il
materiale audiovisivo e per impedire di dimenticare troppo presto la
pubblicità perché questo chiede il mercato per il bene duraturo
dell'umanità intera [4].
E l'Italia accoglie come un capo di stato una persona che miete dove
non ha seminato e raccoglie dove non ha sparso [5] ringraziandolo per
avergli donato le tavole della legge: una copia del "manuale per
una perfetta dipendenza da Microsoft dell'imprenditore". Il
rappresentante degli industriali inoltre gli suggerisce di stilare un
"manuale della perfetta dipendenza da Microsoft della pubblica
amministrazione", che sarà sicuramente apprezzato dai rapprensenti
eletti della cittadinanza, forse ignorando che pochi minuti prima Bill
ha appena ricevuto da tali rappresentanti la Carta Regionale dei
Servizi della Lombardia su un piatto d'argento. Intanto tutta la
stampa osanna Bill quando enuncia il dogma della necessità per
"le imprese italiane, e in particolare le piccole e medie, di immergersi
nel mondo delle nuove tecnologie. Altrimenti non potrebbero stare al
passo con la pubblica amministrazione" [6].
Probabilmente il mondo non lo ha ancora capito, ma Bill Gates è il
nuovo Messia, che resuscita le tecnologie obsolete [7], sana il divario
digitale offrendo il pensiero unico anche all'Unesco [8] e ci offre
l'unica vera via verso la Conoscenza: quella in cui saltare dalla sua
finestra è del tutto equivalente a mangiare la sua minestra. Tutto
ciò senza farci dimenticare che il maligno esiste, mostranadoci
schermate blu e inveendo contro i timidi pinguini [9].
Riferimenti
[1] http://www.apprendereinrete.it/interna.asp?ln=0&sez=297&info=553http://www.apprendereinrete.it/interna.asp?ln=0&sez=350&info=66
[2] http://www.novell.com/news/press/archive/2004/11/pr04077.html
[3] http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,92589,00.html
[4]
http://www.adnkronos.com/CyberNews/2004/Settimana47da15-11a21-11/gates_1811…
[5] Vangelo, Matteo 25,11-30
[6] http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4083563,00.html
[7] Il file system Fat, http://news.hwupgrade.it/12605.html
La diatriba RISC/CISC,
http://news.zdnet.com/5208-9584-0.html?forumID=1&threadID=5003&messageID=10…
L'"innovazione" del telecomando di Windows Media Center,
http://www.wellcome.it/Brand/Microsoft_XPMediaCenter.asp
[8]
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=23643&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION…
[9] http://www.mytech.it/news/articolo/idA006013010532.art
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
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Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Contatti
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Alessandro Rubini <rubini at fsfeurope.org>
Tel: +39 0382 52 95 54
Cel: +39 349 26 89 041
Per maggiori informazioni
http://fsfeurope.org/
press [at] italy.fsfeurope.org
Europe Innovation, Our Passion
Giovedì 18 novembre, Bill Gates, chief software architect di Microsoft,
aprirà a Milano il "Futurshow 3004" e successivamente parteciperà
all'incontro "Innovare per crescere", organizzato da Assolombarda.
La Free Software Foundation Europe e la comunità italiana del software
libero da sempre incentivano e sviluppano innovazione tecnologica nel
campo informatico, e per dimostrare che è possibile raggiungere
l'eccellenza tecnologica senza ricorrere a un uso aggressivo del diritto
d'autore e del regime brevettuale, promuovono una libera distribuzione
del sistema operativo GNU/Linux al pubblico.
Inoltre, giovedì 18, dalle ore 9.00 alle 11.00, presso l'ingresso Carlo
Magno della Fiera di Milano, esponenti del Sources Switch[*],
organizzazione che si riconosce nei principi del software libero e che
organizza attività pubbliche ed esso dedicate, diffonderà CD contenenti
la distribuzione "Ubuntu GNU/linux", un sistema operativo completo e
liberamente copiabile e modificabile.
La Free Software Foundation Europe invita il Ministro della Ricerca
Scientifica e il Presidente di Confindustria a considerare il software
libero come strumento cardine per la promozione dell'innovazione
tecnologica e di un'industria italiana dell'ICT protagonista, e non
spettatrice, delle dinamiche future.
Le comunità scientifiche più prolifiche sono quelle più aperte agli
scambi. Isaac Newton è riuscito ad elaborare la teoria della
gravitazione universale solo perché "stava sulle spalle di giganti",
nella Cambridge ricca di biblioteche e vivacità culturale.
Nel campo informatico, "stare sulle spalle di giganti" significa avere
la possibilità di studiare liberamente soluzioni e algoritmi realizzati
precedentemente. Distribuire software senza diritti di uso, studio e
modifica, di fatto ostacola l'innovazione in questo campo. Al contrario,
il software libero garantisce tutti questi diritti agli utenti,
assicurando al contempo la libertà commerciale ai produttori di
software.
I rappresentanti della FSFE sono a disposizione per interviste e
ulteriori chiarimenti.
Contatti:
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Alessandro Rubini <rubini at fsfeurope.org>
Tel: +39 0382 52 95 54
Cel: +39 349 26 89 041
Per maggiori informazioni:
http://fsfeurope.org/http://switch.xed.it/
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
1. Dalla WIPO alla WIWO
2. Via Libre diventa organizzazione associata
3. FSFE al LWE di Francoforte
4. Altre apparizioni pubbliche
5. FSFE tiene sotto controllo il Comune di Pavia
6. Il system integrator italiano Engineering sceglie la GNU GPL
7. Donazioni via PayPal
1. Dalla WIPO alla WIWO
Un gruppo di organizzazioni ha deciso di sostenere la dichiarazione di
Ginevra, difendendo l'idea di una "World Intellectual Wealth
Organisation" (Organizzazione Mondiale della Ricchezza Intellettuale)
con cui sostituire la WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà
Intellettuale). Questa organizzazione dovrebbe ricercare nuove
soluzioni per i nuovi problemi, non limitarsi ad applicare i vecchi
strumenti della protezione di monopoli limitati sulla conoscenza.
http://www.italy.fsfeurope.org/documents/wiwo.it.html
2. Via Libre diventa organizzazione associata
La Fondazione Via Libre, un'organizzazione Argentina per il Software
Libero, è diventata organizzazione associata alla FSFE. Questo è solo
l'ultimo risultato di una lunga e produttiva storia di collaborazione
tra le comunità del Software Libero europea e latino-americana.
3. FSFE al LWE di Francoforte
La FSFE è stata di nuovo presente con uno stand all'edizione di
quest'anno del LWE di Francoforte; anche due membri di Guglielmo Tux,
l'organizzazione svizzera associata alla FSFE, hanno partecipato allo
stand.
4. Altre apparizioni pubbliche
Georg Greve ha partecipato a una conferenza dal titolo "E-Alto Adige",
svoltasi a Bolzano, parlando di "autonomia e libertà della conoscenza
nella società dell'informazione". Georg ha partecipato anche ad alcuni
seminari svoltisi nell'ambito di questo evento.
In seguito Georg Greve ha partecipato anche alla conferenza
"Zukunftsforum IT", organizzata a Berlino da Handelsblatt, il più
autorevole quotidiano economico tedesco, presentando il punto di vista
del Software Libero.
Georg Greve ha partecipato anche a una tavola rotonda a Lisbona
durante la conferenza aLANtejo, organizzata dagli studenti
dell'università locale. È stata anche un'occasione per incontrare
molti membri della comunità portoghese del Software Libero, in
particolare dell'organizzazione ANSOL associata alla FSFE, per
intensificare la collaborazione tra la FSFE e il movimento del
Software Libero portoghese.
Verso la fine del mese, Georg Greve ha tenuto l'intervento principale
alla manifestazione BerLINux, svoltasi a Berlino.
5. FSFE tiene sotto controllo il Comune di Pavia
Il Comune di Pavia ha annunciato un progetto per la realizzazione di
un programma gestionale per le pubbliche amministrazioni locali
italiane. Il programma sarà finanziato da alcune banche private,
sviluppato da un'azienda italiana e distribuito da Microsoft. La FSFE
è riuscita a farsi invitare come osservatore al tavolo tecnico dove
verranno definite le specifiche del progetto. La sezione italiana
della FSFE seguirà da vicino la vicenda e terrà informata la comunità
italiana.
6. Il system integrator italiano Engineering sceglie la GNU GPL
La licenza GNU GPL è stata scelta da uno dei principali system
integrator italiani, Engineering (www.eng.it), per il rilascio del suo
application framework SPAGO. Engineering ha collaborato con la FSFE
per assicurarsi che la licenza sia ben utilizzata e per avere
suggerimenti sulla gestione del progetto. Sebbene il programma in
questione cada nella "trappola Java", la sezione italiana della FSFE è
stata lieta di fornire aiuto e si augura che altre imprese si
rivolgano alla FSFE per avere supporto alle proprie attività.
7. Donazioni via PayPal
Sostenere il lavoro della FSFE è diventato più facile per chi
preferisce usare la carta di credito e/o il servizio PayPal.
È disponibile una pagina web attraverso cui poter inviare le proprie
donazioni:
http://www.italy.fsfeurope.org/help/paypal.it.html
You can find a list of all FSF Europe newsletters on
http://www.italy.fsfeurope.org/news/newsletter.it.html
Un'assicurazione obbligatoria contro i brevetti software è come
gettare benzina sul fuoco!
Egregio Dott. Barroso,
La precedente Commissione Europea ha intrapreso una campagna per
l'introduzione dei brevetti software in Europa, ignorando le
informazioni e i fatti che mostrano i rischi che ciò comporterebbe per
le economie europee: oltre agli studi già conosciuti [1], le recenti
pubblicazioni di Pricewaterhouse Coopers (PwC) [2] e Deutsche Bank
Research [3] sottolineano ulteriormente le conseguenze dannose dei
brevetti software in Europa. Come sostiene PwC, citata dal sito The
Register: "Un regime blando [...] nel passato ha condotto ad una
industria del sofware innovativa e competitiva con basse barriere
all'entrata. I brevetti software, che servono a proteggere le invenzioni
di natura non tecnica, potrebbero abbattere l'alto tasso di
innovazione".
Il fatto che i brevetti software siano diventati un ostacolo
all'innovazione può essere uno dei motivi che hanno indotto tutti i
partiti del parlamento tedesco a rifiutare la loro introduzione, con
un'unanimità mai raggiunta prima, almeno a nostra conoscenza.
Anche l'ultima idea della Commissione Europea uscente riconosce
l'effetto dannoso dei brevetti software: un'assicurazione obbligatoria
[4] per limitarne i danni, che si applicherebbe sia ai detentori di
brevetti, sia alle aziende chiamate in giudizio per cause brevettuali.
Per trovare esempi di cause brevettuali a cui si applicherebbe questa
assicurazione non occorre andare lontano: nel 1999 Eolas Technologies ha
citato Microsoft per violazione di un brevetto software, ma nel
frattempo, dopo 5 anni e ingenti spese legali, l'Ufficio Statunitense
dei Marchi e Brevetti (US Patent and Trademark Office - PTO) ha
dichiarato il brevetto non valido. Non c'è un esperto certo che il
brevetto venga fatto rispettare, tuttavia Eolas ha dichiarato di voler
continuare la causa, e non c'è modo di prevedere quando questa finirà.
Eolas continuerà su questa strada senza avere alcuna assicurazione nel
caso perda la causa.
In questo senso, l'idea dell'assicurazione obbligatoria è come gettare
benzina sul fuoco: abbiamo già 30.000 brevetti software in Europa;
molti detentori di brevetti considereranno l'assicurazione come un
investimento da cui aspettarsi un ritorno, e il modo per avere un
ritorno da un brevetto software consiste nell'intentare cause
brevettuali. Il risultato: i premi assicurativi aumenteranno, le
compagnie assicurative si limiteranno a coprire solo i rischi facilmente
calcolabili, e alla fine i detentori dei brevetti e le vittime di cause
brevettuali si troveranno in una situazione simile a quella attuale in
assenza di assicurazione obbligatoria, ma con una differenza importante:
tutti avranno speso somme insensate per un'assicurazione inutile e per
la burocrazia necessaria a gestirla. In questo quadro, cercare di
ridurre la burocrazia sarà un tentativo futile e, ancora peggio,
l'innovazione nella società dell'informazione resterà bloccata e
l'Europa non riuscirà a raggiungere l'obiettivo di essere un'economia
competitiva basata sulla conoscenza entro il 2010.
Per questo motivo le chiediamo di risparmiare all'economia europea sia
l'introduzione dei brevetti software (uno dei più grandi ostacoli
all'innovazione e alla crescita economica nella società
dell'informazione), sia la follia dell'assicurazione contro questo
rischio creato artificiosamente.
Distinti saluti,
Georg Greve
Presidente
Free Software Foundation Europe
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
Per la FSFE, la battaglia continua
Microsoft ha continuamente spinto i sostenitori della causa
antitrust della Commissione Europea a ritirare il proprio sostegno alla
Commissione con una serie di sostanziose offerte economiche di
patteggiamento. Dopo l'accordo con Sun, è ora la volta degli accordi con
Novell e CCIA, che hanno deciso di ritirarsi dalla causa.
Alla luce di questi sviluppi, la Free Software Foundation Europe
(FSFE) riafferma la propria determinazione nel sostenere la Commissione
Europea in questa causa antitrust di importanza fondamentale, la cui
sentenza è attesa a breve.
Anche se l'elenco dei sostenitori della Commissione Europea si
restringe, la FSFE e la Software & Information Industry Association
(SIIA) continuano a partecipare alla causa, combattendo a difesa dei
consumatori europei. L'impegno della FSFE nella causa e il suo sostegno
alla Commissione non saranno intaccati dagli ultimi avvenimenti.
"Per nessuna somma al mondo ci ritireremo dalla causa. Il mio cliente
non partecipa alla causa per mero interesse personale: è necessario la
Commissione a ripristinare le libertà di mercato e il livello di
concorrenza che si erano persi negli ultimi anni", spiega Carlo
Piana, rappresentante legale della FSFE in questa causa.
"Pensiamo di aver fatto un ottimo lavoro finora insieme al Samba Team e
continueremo a impegnarci per il bene di chi viene troppo spesso
dimenticato: gli sviluppatori di Software Libero e i consumatori
europei", aggiunge Georg Greve, presidente della Free Software
Foundation Europe.
Georg Greve sottolinea: "Ci finanziamo unicamente attraverso donazioni e
siamo impegnati in questa lotta perchè pensiamo che sia la cosa giusta
da fare per i nostri sostenitori e per l'Europa. Non ci ritireremo dalla
battaglia".
"Per il Samba Team, la causa mira all'uguaglianza delle condizioni di
partenza per tutti i concorrenti, incoraggiando Microsoft a usare nei
suoi prodotti standard pubblici, aperti e liberi da royalty", affemano
Volker Lendecke e John Terpstra del Samba Team. "Sosteniamo pienamente
la FSFE e la Commissione Europea in questa causa e continueremo a
fornire prove dirette di come Microsoft abbia usato il proprio potere di
monopolio per ostacolare l'interoperabilità del software e danneggiare
il panorama della concorrenza in Europa".
[1] http://www.novell.com/news/press/archive/2004/11/pr04076.html
[2] http://www.heise.de/newsticker/meldung/53028
I rappresentanti della FSFE sono a disposizione per interviste e
ulteriori chiarimenti.
Contatti
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Cel: +39 347 14 93 733
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.