Il 19 giugno 2018 2:00 PM, milano-request@lists.fsfe.org ha scritto:
Message: 1
Date: Mon, 18 Jun 2018 16:07:44 +0300
From: "Federico Leva (Nemo)" nemowiki@gmail.com
To: "milano@lists.fsfe.org" milano@lists.fsfe.org
Subject: [Milano] AgID sul Cloud della Pubblica Amministrazione
Message-ID: 7a04cf3d-9de3-b8b3-d650-90093859bcda@gmail.com
Content-Type: text/plain; charset=utf-8; format=flowed
Non riesco a farmi un'idea su questo documento
https://cloud.italia.it/projects/cloud-italia-docs/it/latest/
Ci sono vari passaggi dove "cloud" pare inteso come sinonimo di
"applicazione web". O_o
https://cloud.italia.it/projects/cloud-italia-docs/it/latest/perche-usare-il...
Trovo difficile dunque comprendere il significato di affermazioni come
«In base al principio Cloud First, le PA in fase di definizione di un
nuovo progetto, e/o sviluppo di nuovi servizi, devono, in via
prioritaria, adottare il paradigma cloud in particolare i servizi SaaS»
https://cloud.italia.it/projects/cloud-italia-docs/it/latest/cloud-enablemen...
Federico
Per me non è un documento tecnico: è piuttosto una "presentazione del cloud" per i possibili clienti. Quindi non cerca precisione nè entra in dettagli tecnici: è destinato ai manager (dopotutto anche "servizi SaaS" cosa vuol dire?). Queste affermazioni non hanno alcun significato: sono pubblicità. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Message: 3
Date: Mon, 18 Jun 2018 16:47:43 +0200
From: Stefano Costa Bot stefano.costa.bot@gmail.com
To: "Federico Leva (Nemo)" nemowiki@gmail.com
Cc: "milano@lists.fsfe.org" milano@lists.fsfe.org
Subject: Re: [Milano] AgID sul Cloud della Pubblica Amministrazione
Message-ID:
CAOKOfYeFe61H4H+r9OcKkkb9wsTKvJP98kV5pBD91L=Yj5t9Qg@mail.gmail.com
Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
Il problema maggiore che vedo in realtà è "confondere" le giuste premesse
con quanto realisticamente si verrà a realizzare.
Esatto, vuole far credere "è obbligatorio il Cloud" o comunque "è il meglio a livello tecnico\economico" a chi lo legge.
"I servizi di cloud pubblico, invece, vengono generalmente aggiornati,
migliorati e mantenuti durante tutto il loro ciclo di vita dal fornitore, e
il tutto è incluso nei costi." In astratto è sicuramente vero. Ma uno scenario realistico è sotto
staffare/sotto finanziare il tutto si potrebbero configurare scenari tipo
"applicazione lentissima per scarsità risorse allocate", "downtime continui
per manutenzione scorretta od insufficiente" che renderanno difficile la
transizione/vita del sistema in generale.
Beh certo, tutto dipende dal contratto, e da cosa comprende. Ma non si può spiegare in due pagine una cosa del genere.
Trovo anche "eccessivamente ottimistica" questa frase (par 2.3):
"Per rimanere sul mercato, i fornitori devono aggiornare i propri servizi
per supportare le ultime versioni dei browser, i sistemi operativi e le
scelte dei dispositivi dei propri utenti."
Oppure puntare al mercato bancario... :)
On 18 June 2018 at 15:07, Federico Leva (Nemo) nemowiki@gmail.com wrote: