On 03/06/2017 10:43, Alessandro Rubini wrote:
Vorrei sapere che novita` ci sono per la confsl 2017.
confsl 2018 ... :-)
Ci eravamo posti una scadenza a maggio (non ricordo quale, ma so che non facevo parte del gruppo che ci avrebbe lavorato).
All'incontro presso Wikimedia parlammo di DRM, Public Money Public Code,Open Data ... e ConfSL. Specifiche "scadenze di maggio" non ne ricordo, ma dissi che entro maggio avremmo iniziato a organizzare il Linux Day di Milano, e che tale esperienza - se fatta bene - avrebbe aiutato anche per altri eventi.
In effetti abbiamo costituito il Comitato Organizzatore per il Linux Day Milano 2017, abbiamo deciso canali di comunicazione e strumenti di lavoro e avviato qualche discussione. Tuttavia, anche se l'esperienza del LDMI17 ci aiutasse nelle abilità organizzative, la ConfSL è tutta un'altra storia, e dovremmo discuterne natura, obbiettivi, risorse e vincoli. Da questi discende il format, su cui iniziare il lavoro organizzativo.
Secondo me c'è anche da affrontare una questione di "ownership" della conferenza. Mi spiego: il format dei vari eventi nazionali è deciso dalle rispettive community (Debian/Ubuntu, Spaghetti, OSMit, Mozilla, Worpress ...). Quello del Linux Day è ispirato da ILS e implementato dagli organizzatori locali. La ConfSL mi sembra attualmente "orfana", o forse semplicemente in crisi di identità. Non è una questione di potere, ma di responsabilità. Ci sono esempi di eventi molto diversi tra loro, con modelli organizzativi e di ownership che coprono l'intero spettro che va dall'Hackmeeting (processo partecipativo estremo) all'HackInBo (dittatore benevolo). Funzionano tutti. Per la ConfSL invece come funziona?
Domenica 18 giugno Roberto Guido viene a Milano per il pranzo con la comunità milanese del software libero [1], e potrebbe essere l'occasione per ragionare anche della ConfSL (anche se trattandosi di evento nazionale, la discussione vera va fatta in tale ambito).
[1] https://framadate.org/pEhv55raMKw5auNi