Il 26/08/2012 16:55, Cristian Consonni ha scritto:
Il 26 agosto 2012 15:27, Nicola Bignami nicola@kernel-panic.no-ip.net ha scritto:
Il punto qui e' diverso: se sosteniamo che il PDF in questione non e' compatibile con la versione corrente del lettore proprietario di Adobe e l'affermazione risulta essere falsa, noi e la nostra iniziativa (giusta e doverosa) perdiamo credibilita'.
Ok, capisco, hai ragione. D'altro canto c'è da dire che io non ho nemmeno guardato se fosse possibile installare Adobe reader ché non ho alcuna intenzione di installarlo (perché è software proprietario e ho vari altri programmi per leggere i PDF che funzionano bene sul mio sistema).
Io mi sono fidato di quello che e' stato detto in lista. Il reader di Adobe l'ho installato soltanto oggi per testare il documento del garante dopo aver ricevuto il messaggio di Roberto Guido che ho inoltrato (e confermo che anche su ArchLinux funziona). Ovviamente il detto reader l'ho gia' rimosso in quanto preferisco il reader libero che uso abitualmente.
L'errore va corretto, ma non credo che sminuisca il senso della nostra lettera, anzi.
Appunto, non sminuisce affatto il significato della lettera: ci risparmia una brutta figura derivata da una dichiarazione mendace. Il fatto che il reader di Adobe per GNU/Linux legga correttamente il modulo e' ininfluente: il punto e' che devono poterlo fare anche i reader liberi che supportano gli standard e che la pubblica amministrazione non obblighi i cittadini a soluzioni proprietarie e/o monopolistiche (a pagamento o gratuite che siano). D'altronde, la possibilita' tecnica di produrre un documento analogo con strumenti liberi c'e'...