<div dir="auto"><div>Grazie per il suo chiarimento. Ho come l impressione che tale risposta contenga una "formale e corretta" delega di responsabilità. In fondo il Mise non ci ha negato l accesso, ci ha " facilitato" rimandandoci alla fonte e nel contempo sembra abbia fatto intendere che non sarà colpa sua se infratel dovesse negare l accesso. </div><div dir="auto">Mi chiedo come potremmo intervenire in forma preventiva, sarebbe forse opportuno ribadire al Mise che i rapporti che ha con infratel non ci interessano e che in quanto committente di un software riteniamo sia improprio delegare la risposta ma anzi che sia opportuno che si faccia carico con chi di competenza per averla?. Non saprei....basta una comunicazione diretta o bisogna adire a vie legali? Oppure aspettiamo la risposta di infratel.</div><div dir="auto">Scusate se mi son permessa ancora alcune osservazioni.</div><div dir="auto">Saluti.</div><div dir="auto"><div class="gmail_extra" dir="auto"><br><div class="gmail_quote">Il 30 ago 2017 18:51, "Carlo Piana" <<a href="mailto:carlo@piana.eu" target="_blank">carlo@piana.eu</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="m_4479478175503280436m_-6427511631108526699moz-cite-prefix"><br>
Maria Pia, interpreti bene, in effetti stiamo dicendo
sostanzialmente le stesse cose, da due lati diversi.<br>
<br>
Posto che nessuno, neanche il MISE, mette in dubbio che questo
codice debba essere mostrato pubblicamente, si tratta di vedere
non solo e non soltanto se lo debba fare in esecuzione di un
accesso civico oppure sua sponte, ma cosa succede se non dovesse
farlo.<br>
<br>
Se invece che darlo a noi lo pubblica su un repository pubblico,
questa è per noi una forma equivalente. <br>
<br>
Se dice "sì è vero, devo farlo, e un giorno lo farò", invece,
bisogna vedere che tipo di comportamento illecito compie. Se si
tratta di un silenzio rifiuto, o inadempimento, bisogna fare un
ricorso al TAR per inadempimento di un atto dovuto
dall'amministrazione. Se si tratta di un non adempimento di un
accesso civico, sempre al TAR si va, ma si tratta di una procedura
con costi e tempi diversi (a memoria) e non sono nemmeno sicuro
serva un avvocato (una volta ne avevo anche scritto su Diritto e
Giustizia, ma non mi ricoro una fava).<br>
<br>
Per cui meglio prevenire che curare. Se gli diciamo "tutto bello,
ma guardate che il MiSE dice cavolate per questo e quello,
comunque è un accesso civico,", magari si convincono che abbiamo
una chance in più di rompergli le balle in giudizio se non
adempiono, perché la soglia è più bassa. <br>
<br>
Sarebbe una delle prime concrete applicazioni in tema, per cui
faremmo anche un po' di scuola.<br>
<br>
Carlo<br>
<br>
<br>
On 30/08/2017 18:40, Maria Pia Dall'Armellina wrote:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div dir="auto">Non vorrei aver interpretato male il
burocratichese adottato nell'ultima parte della risposta. Mi
sembra di aver intuito che la Ditta infratel, essendo detentrice
del codice può riservarsi la discrezionalità di mostrare il
codice, in quanto come "dato" non é ascrivibile a un documento
come prescritto dal foia. Tuttavia essendo stato commissionato
da una pubblica amministrazione é soggetto all' art 69 del CAD.
Quindi bisogna vedere come infratel intende far cadere il piatto
della bilancia..
<div dir="auto">Questo mi par di capire, ma quasi sicuramente mi
posso sbagliare. </div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br>
<div class="gmail_quote">Il 30 ago 2017 18:18, "Carlo Piana"
<<a href="mailto:carlo@piana.eu" target="_blank">carlo@piana.eu</a>>
ha scritto:<br type="attribution">
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="m_4479478175503280436m_-6427511631108526699m_-6804720355851018049moz-cite-prefix">On
30/08/2017 17:53, Michele wrote:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<pre>Hanno risposto dal MISE. Dicono che bisogna chiedere a Infratel Italia Spa.
Hanno provveduto loro a girare la comunicazione di accesso agli atti, ma
riparte da oggi il termine di 30gg.
Allego PDF.
Ciao,
Michele
</pre>
<br>
<fieldset class="m_4479478175503280436m_-6427511631108526699m_-6804720355851018049mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre>______________________________<wbr>_________________
Milano mailing list
<a class="m_4479478175503280436m_-6427511631108526699m_-6804720355851018049moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Milano@lists.fsfe.org" target="_blank">Milano@lists.fsfe.org</a>
<a class="m_4479478175503280436m_-6427511631108526699m_-6804720355851018049moz-txt-link-freetext" href="https://lists.fsfe.org/mailman/listinfo/milano" target="_blank">https://lists.fsfe.org/mailman<wbr>/listinfo/milano</a>
</pre>
</blockquote>
<p><br>
</p>
<p>La valutazione che non sia "documento, dato o
informazione" mi sembra peregrina, e già se non erro
abbiamo giurisprudenza. <br>
</p>
<p>Comunque affermano che è soggetto a pubblicazione ex
art. 69 CAD (corretto) per cui, che differenza fa? E
soprattutto, visto che è prevista l'ostensione pubblica,
perché mai non dovrebbe applicarsi apputo l'accesso
civico pre-FOIA, che tende a far eseguire gli obblighi
di ostensione pubblica quando essi non avvengano? <br>
</p>
<p>Mi sa che o loro o io non abbiamo letto bene quello che
scrive l'ANAC, che è piuttosto tranchant nel lasciare
spazio alla definizione di "dato".</p>
<p>Mi sa che è opportuno fare presente le nostre deduzioni
in materia.<br>
</p>
<p>Carlo</p>
<p><br>
</p>
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</blockquote>
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